2 maggio 2024
Aggiornato 09:30
Polizia di Stato

Pordenone, sospesa per trenta giorni dell’attività del Queen's Bar

Dopo l’applicazione della sospensione al 'Rayan Pizza e Kebab' scatta la sospensione dell’attività di un'altro esercizio pubblico del centro

PORDENONE - Prosegue l’attività di prevenzione e sicurezza della Questura di Pordenone sul territorio cittadino. Infatti, dopo l’applicazione della sospensione per venti giorni dell’attività dell’esercizio pubblico 'Rayan Pizza e Kebab', sito in Pordenone - via Mazzini nr. 58, avvenuta lo scorso 10 maggio, il Questore della Provincia di Pordenone ha disposto la sospensione per trenta giorni dell’attività dell’esercizio pubblico 'Queen's Bar', sito in questo centro cittadino – piazzale Ellero dei Mille, 1, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).

GRAVI EPISODI - Mercoledì 16 maggio nel pomeriggio il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, unitamente ad equipaggi della Squadra Volante, ha dato esecuzione al provvedimento poichè, nel corso del tempo, nel locale si sono verificati gravi episodi per l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché attività violente che hanno originato nella cittadinanza una percepita ed oggettiva pericolosità sociale, rendendo necessario più volte l’intervento delle Forze dell’Ordine. Il locale si è evidenziato negativamente in occasione della recente operazione antidroga della Squadra Mobile di Pordenone, nel corso della quale, in data 19 aprile u.s., veniva sottoposto a perquisizione.

IL PROVVEDIMENTO - Il provvedimento di sospensione della licenza si è, quindi, reso necessario proprio in considerazione del fatto che il locale è divenuto, nel tempo, un luogo abituale di incontro e frequentazione di soggetti con pregiudizi di polizia e dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti  - anche a ragazzi minori - proprio nelle immediate vicinanze di un istituto scolastico e alla piazza XX Settembre (dove si svolgono la maggior parte delle iniziative culturali e sociali). Inoltre il pubblico esercizio è risultato essere nell’ultimo anno meta di innumerevoli interventi delle Forze dell’Ordine a più riprese sollecitate per sedare liti e risse.
La disposta chiusura del locale, con la sospensione dell’attività per trenta giorni, si inquadra in una strategia di prevenzione e sicurezza pubblica, che si orienta in base ai segnali che il territorio evidenzia e che le Forze dell’Ordine intercettano e quindi ponderano, modulando mirati interventi in risposta.