20 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Udine

Caccia, tanti passi avanti grazie al dialogo con la Regione

"L'incontro dell'anno scorso ha avviato la ripresa di un dialogo importante - dice la presidente Serracchiani - che ha portato a note positive grazie a uno sforzo collettivo"

POZZUOLO DEL FRIULI - «Non sempre la politica riesce a entrare nel merito di questioni che incrociano interessi diversi, ma questa volta è stato fatto un buon lavoro, estremamente rispettoso delle associazioni e del territorio». Lo ha detto la presidente della Regione Debora Serracchiani, tracciando un bilancio degli interventi che la Regione,con la puntuale sollecitazione di Federcaccia e l'impegno di molti consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, ha fatto per il mondo venatorio nell'arco dell'ultimo anno.

IL CONVEGNO - «Alcune questioni sono state risolte, altre sono ancora in sospeso, come la definizione della governance e l'istituzione del collegio dei probiviri nei distretti, ma anche se mancano pochi mesi molto si può ancora fare entro la fine della legislatura», ha indicato la presidente a conclusione del convegno «Sintesi di una legislatura. LR 28/17, cosa cambia per il mondo venatorio, per quello agricolo, per gli allevatori, pescatori e raccoglitori di funghi». Promosso da Federcaccia con Coldiretti, Cia e Confagricoltura Fvg, Kmecka Zveza, in collaborazione con le associazioni di pescatori Ferepes e Urps, l'associazione produttori di selvaggina, quella ambientalista Ekoclub e i Distretti venatori,il convegno è stato organizzato a un anno di distanza dal confronto a cui era stata inviata a partecipare la presidente della Regione e ha visto confrontarsi ieri sera (moderatore il giornalista Alberto Terasso) l'assessore regionale alla Caccia Paolo Panontin, il presidente di Federcaccia Paolo Viezzi e il consigliere regionale Giorgio Ret, con numerosi interventi di rappresentanti di categoria su questioni tecniche in un clima costruttivo e aperto alla mediazione.

I COMPITI A CASA - «L'incontro dell'anno scorso ha avviato la ripresa di un dialogo importante dopo l'approvazione del Piano faunistico regionale: erano oggettivamente emerse criticità ed era doveroso che intervenissimo. Torno qui oggi davanti a una platea altrettanto numerosa e sono soddisfatta perchè alcuni dei 'compiti a casa' che mi erano stati affidati sono stati consegnati e questo lo devo a uno sforzo collettivo: non era scontato», ha riconosciuto Serracchiani. La presidente, se da una parte ha convenuto con i vertici di Federcaccia che la priorità è quella di procedere a una semplificazione burocratica, ha anche richiamato all'unità un settore da sempre a rischio di una eccessiva conflittualità. «La governance, per esempio, è fino a un certo punto un problema della politica, che in questo caso dovrebbe solo accompagnare la maggioranza dei portatori di interessi a ottenere la migliore struttura: se però ci si continua a dividere e ci si concentra solo su veti incrociati sarà difficile che la politica riesca a trovare una risposta. E andare avanti a colpi di ricorsi - ha aggiunto - non giova a nessuno».

LEGGE OMNIBUS CACCIA - In merito alla legge di manutenzione, la cosiddetta omnibus caccia approvata a luglio, la presidente ha chiarito: «Al momento non ne abbiamo notizia, ma non essendo ancora decorso il termine non si può escludere che possa essere impugnata in alcuni punti: nel caso difenderemo tutte le posizioni e apriremo un dialogo con il Governo».