28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
a UDINE

Fucilazione dei 23 partigiani: morta l'ultima testimone

Giuseppina Medeossi, 95 anni, ha accusato un malore appena tornata a casa. Era la figlia del vecchio custode del cimitero di San Vito, tra le prime ad accorrere dopo la strage del 1945

UDINE – Era in prima fila, come sempre negli ultimi anni, seduta ad ascoltare gli interventi di autorità ed ex partigiani. Dopo aver assistito alla cerimonia, Giuseppina Medeossi, 95 anni, ha accusato un malore ed è morta.

Lei che ogni anno partecipava, davanti al cimitero di San Vito, alla commemorazione in memoria dei 23 partigiani fucilati dai fascisti nel febbraio 1945. Giuseppina all’epoca dei fatti era una ragazzina, figlia del custode del cimitero e tra i primi a vedere i corpi senza vita dei partigiani.

Proprio il suo racconto ha contribuito a far conoscere quella triste pagina della Resistenza, raccolto in un diario poi dato alle stampe. L’anziana, dopo la cerimonia, era tornata a casa cominciando a sentirsi poco bene. L’intervento dei medici non è riuscita a evitare la morte, giunta in serata.