20 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Autonomie locali

Panontin, incontro con le Uti Valli-Dolomiti Friulane

L'assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha affrontato le tematiche legate alla normativa regionale che prevede risorse ai Comuni per l'acquisto di dispositivi di sicurezza e dei mezzi operativi

PORDENONE - L'assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, ha incontrato i rappresentanti dell'Unione territoriale intercomunale delle Valli e delle Dolomiti Friulane con i quali ha affrontato le tematiche legate alla normativa regionale che prevede risorse ai Comuni per l'acquisto di dispositivi di sicurezza e dei mezzi operativi. L'attività programmatoria è demandata all'Uti che affida la proprietà a ogni singolo Comune di riferimento. I mezzi, infatti, vengono sempre conferiti, dal punto di vista giuridico, ai singoli Comuni, come prevede la LR 64/1986. L'utilizzo di questi beni è comunque condiviso da tutti, come nello spirito della riforma delle autonomie locali, che mira ad ottimizzare le risorse disponibili puntando sull'aggregazione di funzioni e servizi tra comuni limitrofi.

«Chiediamo che ci sia omogeneità e buon senso nella scelta di mezzi e delle attrezzature, dando realmente ai Comuni la possibilità di fare squadra. La manutenzione delle attrezzature deve essere un compito dell'Uti e serve una centrale unica di committenza», ha affermato il direttore dell'Uti, Luciano Gallo.
«I distretti di protezione civile - ha evidenziato Panontin - non coincidono evidentemente con i cinque subambiti in cui è stata  suddivisa l'Uti delle Valli e delle Dolomiti Friulane. Terremo sicuramente conto dei suggerimenti dei sindaci delle varie Unioni in tema di Protezione civile, soprattutto per semplificare e facilitare l'iter burocratico inerente l'acquisto delle attrezzature necessarie».