28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
telemedicina

Cro Aviano: Second Opinion, importante accordo con Arnas Catania

Un importante accordo di collaborazione clinico-scientifica su una pratica che consiste nella revisione al microscopio di materiale patologico in cui la necessità di una rivalutazione diagnostica nasce da una o più circostanze

AVIANO – Un importante accordo di collaborazione clinico-scientifica è stato sottoscritto tra il Cro di Aviano e l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e Alta Specializzazione Garibaldi di Catania per l’erogazione, da parte dell’Istituto, di prestazioni di anatomia patologica relative alla second opinion, pratica che consiste nella revisione al microscopio di materiale patologico in cui la necessità di una rivalutazione diagnostica nasce da una o più circostanze.

Attività diagnostiche
Le attività diagnostiche e di refertazione saranno eseguite in Anatomia Patologica al Cro sotto la supervisione di Vincenzo Canzonieri, responsabile della struttura e coordinatore delle attività che avranno in Giovanni Bartoloni, responsabile dell’Uoc di Anatomia Patologica catanese, l’omologo referente in Arnas. Si procederà – è scritto tra l’altro nella convenzione – con l’utilizzo di un sistema di collegamento informatico via web che consentirà la visualizzazione dei vetrini.

Soddisfazione dal Cro
Soddisfazione è stata espressa dal Dg del Cro, Mario Tubertini, secondo il quale «la convenzione con i colleghi di Arnas sostanzia ancor più, se possibile, il ruolo di un Istituto di ricerca specializzato in oncologia, ovverosia offrire le migliori pratiche e competenze al Paese. Siamo onorati di intrattenere questa nuova collaborazione con la Sicilia – ha concluso il Direttore Generale – con la quale abbiamo forti e storiche relazioni di natura umana e professionale».

La telemedicina
Il Direttore Generale di Arnas, Giorgio Santonocito, nell'esprimere parimenti, grande soddisfazione per la sperimentazione avviata ha dichiarato che la «telepatologia che oggi abbiamo inteso avviare, si iscrive a pieno titolo nella telemedicina che rappresenta la nuova frontiera della moderna medicina: una realtà grazie alla quale contiamo di ridurre gli inutili viaggi della speranza di pazienti e dei loro familiari che ancora adesso sentono la necessità di muoversi per ottenere un consulto  che le tecnologie attuali consentono, invece, di ottenere con la massima sicurezza e velocità, e con costi enormemente inferiori. Senza tacere il ruolo positivo che la possibilità di confrontarsi fra medici gioca nella crescita professionale».