28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
dal 13 al 17 settembre

Bolzonello, Pordenonelegge aiuta a capire le traiettorie del futuro

La manifestazione si articolerà in oltre in oltre 300 appuntamenti ospitati in una quarantina di location del centro storico di Pordenone, alla presenza di più di 500 autori italiani e stranieri, con oltre 40 anteprime editoriali e 37 case editrici

PORDENONE - Una grande festa per i lettori ma anche un utile momento di confronto con gli autori per cercare di capire quali potrebbero essere le nuove traiettorie del nostro futuro. Così il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello ha definito la 18ma edizione di pordenonelegge, il festival del libro con gli autori in programma nel capoluogo della Destra Tagliamento dal 13 al 17 settembre.

La manifestazione si articolerà in oltre in oltre 300  appuntamenti ospitati in una quarantina di location del centro storico di Pordenone, alla presenza di più di 500 autori italiani e stranieri, con oltre 40 anteprime editoriali e 37 case editrici. Promosso dalla Fondazione Pordenonelegge.it e sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia con diverse istituzioni locali, il festival sarà inaugurato dallo scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafòn mercoledì 13 settembre alle 18.30 al teatro Verdi.

A margine della conferenza stampa, Bolzonello ha voluto ricordare il percorso compiuto da pordenonelegge nel corso di questi 18 anni, «durante i quali il festival è notevolmente cresciuto pur mantenendo salda la sua peculiarità: far incontrare gli autori con i lettori, ragionando insieme sulle nuove traiettorie sociali che ci si potrebbero porre davanti in un futuro non molto lontano. Edizione dopo edizione, si è cercato di trovare sempre maggiore interazione tra le diverse componenti della cultura e del vivere quotidiano, offrendo quindi al pubblico interessanti letture socioeconomiche e sociopolitiche della realtà che ci circonda». C'è poi l'altrettanto importante aspetto legato ai numeri della manifestazione. «La grande presenza di pubblico - ha aggiunto Bolzonello - è ormai sotto gli occhi di tutti. A ciò si aggiungono i ritorni di questa kermesse, tanto per la città  quanto per il Friuli Venezia Giulia, che sono non solo di tipo economico ma anche di immagine ed entrambe di grande livello».