28 marzo 2024
Aggiornato 14:00
riflessione sull'ecosostenibilità

PordenonePedala sempre più eco-friendly grazie alla mobilità sostenibile

Fresco il connubio con la società pordenonese specializzata nel noleggio a lungo termine di auto; la prima ad aver lanciato il noleggio delle auto elettriche sulla piazza cittadina

PORDENONE - Adriarent, società specializzata nel noleggio a lungo termine di auto, furgoni, piattaforme e mezzi pesanti contribuirà a rendere la 45° edizione di Pordenone Pedala sempre più all'insegna dell'ecologia e del rispetto per l'ambiente per porre alla collettività una riflessione sull’importanza dell’ecosostenibilità nella vita futura di ogni persona. L'azienda si è dimostrata attenta alle esigenze e alle trasformazioni del contesto produttivo nazionali ed internazionali, tanto da aver lanciato per prima sulla piazza pordenonese il noleggio delle auto elettriche, che saranno a disposizione durante la tradizionale manifestazione sportiva amatoriale.

Rispetto per l'ambiente
«E’ con piacere che partecipiamo a questa iniziativa perché si dimostra un'occasione preziosa per dare il nostro piccolo contributo alla riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico» spiega Andrea Paviotti, amministratore delegato dell'azienda, che attualmente occupa 22 persone e che consegna circa 700 veicoli di noleggio a lungo termine all'anno su tutto il territorio nazionale. Quello delle auto elettriche è un business che cresce molto lentamente in Italia, a differenza degli altri paesi europei, nonostante i numerosi vantaggi che offrono le auto elettriche. Esse infatti, permettono un notevole risparmio (non c'è l'acquisto di carburante e con 1 Euro di ricarica si possono percorrere 100km), richiedono poca manutenzione, sono estremamente silenziose e soprattutto non emettono gas in atmosfera. «Utilizzare un’auto elettrica vuol dire avere rispetto per l’ambiente e rappresenta il modo migliore di realizzare una mobilità sostenibile e ad emissioni zero. Stiamo già pensando a come ampliare ulteriormente i nostri servizi con le bici e gli scooter elettrici» conclude Paviotti.