29 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Decisione Tribunale Riesame

Omicidio di Dignano: domiciliari per Mazzega

La decisione del Riesame è stata presa a seguito del ricorso presentato dai difensori dell'uomo, gli avvocati Annaleda Galluzzo e Federico Carnelutti, ed è stata depositata oggi

DIGNANO - Domiciliari per Francesco Mazzega. A prendere la decisione il Tribunale del Riesame di Trieste. Il 36enne di Muzzana del Turgnano, residente a Spilimbergo, sarà trasferito agli arresti domiciliari, nella casa dei genitori, con braccialetto elettronico. L'uomo è accusato dell'omicidio della giovane fidanzata, Nadia Orlando, di soli 21 anni, assassinata la sera del 31 luglio scorso.

Il caso
Mazzega aveva girato tutta la notte con il corpo della ragazza al suo fianco in auto prima di costituirsi, la mattina seguente, al comando della Polizia stradale di Palmanova, confessando di essere il responsabile del delitto. Era in carcere dal 10 agosto dopo un periodo di ricovero nel reparto di diagnosi e cura dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine disposto per evitare il rischio di gesti di autolesionismo.

La richiesta degli avvocati difensori
La decisione del Riesame è stata presa a seguito del ricorso presentato dai difensori dell'uomo, gli avvocati Annaleda Galluzzo e Federico Carnelutti, ed è stata depositata il 30 agosto. La richiesta fatta dai difensori dell'uomo era dettata dalle preoccupanti condizioni del 36enne che i suoi legali hanno definito «di profonda prostrazione, fisica e mentale». L’uomo si sarebbe trovato, secondo le descrizioni «in palese stato confusionale», condizione aggravata, proprio, dal suo trasferimento in carcere.