2 maggio 2024
Aggiornato 12:00
Il caso

Alias ai trans: Riccardi attacca, Cremaschi para i colpi

Pe ril capogruppo di Fi, Serracchiani «continua a utilizzare la Regione su materie che sono di competenza del Parlamento». Ma il consigliere del Pd replica: «I problemi sono sempre altri rispetto alle scelte che si fanno, il benaltrismo va sempre di moda»

FVG - «A proposito della decisione di tutelare l’identità dei dipendenti regionali transessuali, è evidente che la presidente Serracchiani continua a utilizzare la Regione su materie che sono di competenza del Parlamento. Questi temi devono avere il nostro rispetto e non possono essere strumentalizzati per cavalcare l’onda più alta del momento». Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Riccardo Riccardi. Ma il consigliere del Pd Silvana Cremaschi respinge le accuse mettendo in luce come le attività portate avanti dalla giunta Serracchiani sono molteplici. 

L'affondo di Forza Italia
«La presidente continua a lavorare soltanto per apparire, stressando il più possibile il sisostema mediatico e la dialettica politica e distogliendo l’attenzione dai i problemi veri e gravi per i quali è stata chiamata a governare. È come chi fa beneficenza ma prima di farla si preoccupa di pubblicizzarla a dovere. A casa mia le cose si fanno in silenzio. L’apprezzeremmo di più - aggiunge Riccardi - se dedicasse le sue attenzioni a chi aspetta mesi per un esame specialistico in sanità, a chi ha bisogno urgente di avere una risposta per una pratica di contributo prevista dalla legge o a chi per ottenere un'autorizzazione utile al suo lavoro è costretto a bussare a decine di porte. Se voleva davvero colmare i ritardi dei diritti civili ha sbagliato indirizzo: questi sono problemi del Parlamento; discuterne in Regione ha soltanto l’effetto inutile e dannoso di alzare i toni e di esasperare il clima. Più o meno come quando la sinistra ha voluto la legge sulle Dat, le disposizioni anticipate di trattamento».

La replica del Pd
«I problemi sono sempre altri rispetto alle scelte che si fanno, il benaltrismo va sempre di moda. Seguendo questi principi c'è sempre qualcosa di più importante, se ci occupiamo di qualcosa non significa che trascuriamo altro. Evidentemente questo concetto sfugge a Riccardi che sono ciechi rispetto all'impegno della Regione sul tema dei diritti delle persone e di sostegno di tutte le fasce deboli». A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Silvana Cremaschi commentando l’intervento di Riccardo Riccardi. «Non capisce Riccardi che non stiamo facendo una concessione a qualcuno, ma facciamo in modo che vengano garantiti i diritti di tutti. Garantire i diritti dei singoli permette di partire dal particolare per affrontare il tema generale: i diritti di uno, sono i diritti di tutti». Inoltre, continua Cremaschi «l'impegno della Regione per disoccupati, anziani e malati è evidente agli occhi di tutti tranne che a quelli di Riccardi che su tali temi ha evidentemente una cecità selettiva. Gli impegni della maggioranza di centrosinistra sono stati fortemente orientati al sostegno delle fasce deboli, a partire dalle politiche per il lavoro, come ad esempio il sostegno alle imprese per mantenere occupazione e posti di lavoro e il progetto Pipol rivolto all'inserimento lavorativo dei giovani».