19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
questione lingue

Novelli, una proposta di legge per tutelare il Resiano

La proposta: creare un Istituto per la promozione del resiano e delle varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale, dotato di autonomia amministrativa, finanziaria e contabile

UDINE - «Gli idiomi linguistici resiani, natisoniani e della Valle del Torre e Canale sono unici e non vanno confusi con la lingua nazionale slovena che, se non si interviene con apposite leggi di tutela, rischia di uccidere queste antiche parlate slave che sono parte integrante dell'identità storico-culturale delle genti di questi territori da molti secoli. Da qui la necessità di creare un Istituto per la promozione del resiano e delle varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale, dotato di autonomia amministrativa, finanziaria e contabile». Lo ha affermato l'esponente regionale di Forza Italia Roberto Novelli alla V Commissione del Consiglio regionale in occasione della presentazione della sua proposta di legge, sottoscritta anche da altri rappresentanti di centrodestra, che intende modificare la LR n. 26 del 2007 sulla tutela della minoranza linguistica slovena.

«Credo che un'apertura in questo senso da parte della politica regionale - ha detto Novelli - servirebbe a dare dignità e riconoscimento a pezzi unici della storia di queste terre, senza nulla togliere a chi ritiene di appartenere alla minoranza slovena ed alle leggi che la tutelano. Certo non è soluzione, auspicata da tutti, di inserire nella legge nazionale 482/1999 anche le lingue slave denominate natisoniano, po-nasen e resiano, storicamente presenti in provincia di Udine (cosa che un Consiglio regionale non può fare), ma è pur sempre un ulteriore passo in questo senso».