30 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Caso vaccini simulati

Telesca: "Abbiamo agito in maniera tempestiva e corretta"

Per l'assessore regionale "si è trattato di una caso unico e imprevedibile e il sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia si è attivato con tempestività e incisività"

FRIULI - «Sostenere che la Regione sia stata assente, cercare di addossare all'amministrazione regionale responsabilità che non ha e proprio non può avere è del tutto falso e, se proviene da pubblici amministratori, è anche istituzionalmente scorretto perché è solo un tentativo di cavalcare per motivi esclusivamente politici un grave problema di salute pubblica. Si è trattato di una caso unico e imprevedibile e il sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia si è attivato con tempestività e incisività. Peraltro adottando le stesse procedure attuate a Treviso ed effettuando scelte del tutto analoghe». Lo ha affermato questa sera a Codroipo, nella sede del Distretto sanitario,  l'assessore regionale alla salute, Maria Sandra Telesca, nel corso di un incontro sul tema dell'assistente sanitaria sospettata di aver finto di vaccinare diversi bambini e sulle conseguenze di una vicenda che il ministro alla salute Beatrice Lorenzin ha definito 'folle'.

Ricordando che «entro 24 ore da quando abbiamo iniziato a presentire irregolarità nelle vaccinazioni l'Azienda sanitaria di competenza ha istituito una task force di professionisti ed esperti», Telesca ha ribadito che si sta facendo tutto quello che serve: «in maniera assolutamente seria, seguendo le procedure, nell'interesse della salute dei bambini inconsapevolmente e ingiustamente coinvolti e per dare la giusta risposta alle legittime preoccupazioni dei genitori. Del resto - aggiunge - di fronte alla possibilità, avvalorata dai controlli a campione, che migliaia di vaccinazioni non siano state eseguite, l'unica strada è quella di sottoporre nuovamente i bambini alle misure di prevenzione. E abbiamo già iniziato a farlo».

«Insinuare che qualcosa nel sistema abbia avuto delle falle in termini di ipotetici mancati controlli, nel periodo in cui l'operatrice sanitaria ha lavorato in Friuli -  e dunque anche quando a governare c'era una giunta diversa - non fa un danno alla Regione ma purtroppo porta inevitabilmente a scaricare responsabilità sugli operatori di allora". «E ora i professionisti che fanno parte della task force hanno adottato i provvedimenti più opportuni, in perfetta analogia con quanto si sta facendo a Treviso», ha concluso l'assessore Telesca, rivolgendo un 'caldo invito'  ai sindaci e alle amministrazioni locali a «collaborare su un tema così delicato: diamo un bell'esempio di istituzioni che sanno trovare le giuste risposte di fronte a situazioni così difficili».