29 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica

Lilt Udine: la prevenzione parte dai giovani

Moltissime le attività proposte. Agli studenti in particolare è destinato un percorso di conferenze. Gli stessi ragazzi sono anche co-organizzatori della staffetta ‘Arrivo prima io’

UDINE – Un tabù. Il cancro. Una parola che fa rabbrividire. Eppure, questa malattia diventa quotidianità per molte persone. Oggi sono numerose le realtà che con impegno, dedizione e professionalità aiutano chi è affetto da patologia tumorale. In occasione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, promossa dalla Lilt - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori –  abbiamo deciso di raccontarvi, in particolare, un’iniziativa di cui si occupa la sezione di Udine. Si, perchè Lilt Udine lavora quotidianamente a supporto di chi ha bisogno di aiuto e sostegno, non solo medico (ogni mese sono attive delle campagne gratuite di prevenzione che vengono svolte da medici), ma anche psicologico. Abbiamo scelto di soffermarci in particolare su una delle iniziative che la Lega di Udine porta avanti con tenacia ed entusiasmo. Si tratta della staffetta ‘Arrivo prima io’, un ‘classico’ (questa è la sesta edizione) molto importante per parlare di prevenzione. Un appuntamento rivolto ad un pubblico speciale, quello dei giovani. A raccontarci l’iniziativa, ma soprattutto a spiegarci l’importanza della prevenzione e della formazione culturale dei giovani in tal senso, la professoressa Paola Barbanti, che della staffetta è fra i primi promotori.

Giovani studenti e le iniziative Lilt
Lei è una volontaria, componente del direttivo della Lilt Udine. In particolare, come facile intendere, si occupa di diffondere l’importanza della prevenzione a livello giovanile. Come ci chiarisce fin da subito: «La prevenzione va fatta sempre, è questo il messaggio che voglio dare». Dalle sue parole emerge un trascinante entusiasmo, un forte impegno e la forza di chi crede ciecamente in quello che fa. Ci ricorda ancora una volta l’imprescindibile importanza di una «alimentazione corretta abbinata all’attività fisica». Un’abbinata che rappresenta «la chiave di volta per combattere questa malattia». «Come attività all’interno delle scuole la Lilt promuove un percorso di conferenze per raccontare la prevenzione agli studenti», precisa. E lo fa cercando di invitare sempre medici giovani perchè come Barbanti spiega: «Farsi ascoltare è difficile, trovare la via di comunicazione è difficile». «Ma quando invitiamo giovani medici a parlare, vediamo come i ragazzi si fanno attenti. Le domande in quel caso vengono fuori da sole. Bisogna creare cultura, ma per farlo è necessario trovare una trait d'union per mettere in contatto i ragazzi». Lo scorso anno sono stati 2150 i ragazzi che hanno partecipato in 44 scuole.

La staffetta: la corsa per la prevenzione
E la staffetta? Le domandiamo. «L’appuntamento è organizzato in collaborazione con l’Istituto Stringher di Udine e i suoi studenti. Partecipano vari distretti scolastici di Udine, e non solo, anche della provincia.  I ragazzi corrono per la prevenzione, rappresentata idealmente dal testimone che si passano durante la corsa, una 4 per 1000». La gara, che lo scorso anno ha visto la partecipazione di molti ragazzi, pronti a raggiungere il podio, quest’anno si svolgerà il 9 aprile. La partenza è prevista alle 9 al parco del Cormor. «Io credo – ha chiarito la professoressa - che se riusciamo a far svoltare i giovani abbiamo già fatto molto per il loro futuro e per le generazioni che verranno».

Lilt volontari e utenti
Ma come diventare volontari  Lilt o comunque potervi raggiungere? «La nostra sede è in via Francesco di Manzano 15, a Udine (dietro il palazzo della Regione Fvg). La segreteria è a disposizione del pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 (0432 481802, liltudine@gmail.com)». «Per diventare volontario? Basta la serietà e la volontà di impegnarsi per la comunità, per il prossimo. Non servono credi particolari, solo molta convinzione nel dare il proprio contributo». Per i servizi Lilt «è sufficiente telefonare e fissare un appuntamento. La tessera di iscrizione è di 10 euro. Oppure è possibile lasciare un’offerta. L’importante per noi  è che una persona si senta accolta».

‘Prevenire è vivere!’ Ce lo dice la Lilt, ce lo dicono i volontari, ce lo dicono i fatti.