Per salvare il frico c’è la strada dell’Stg
Si può chiedere il riconoscimento di «Specialità tradizionale garantita». Per l’assessore regionale Shaurli questa può rappresentare una valida soluzione. La Regione pronta a sostenere i produttori.
UDINE – Un modo per tutelare il vero frico friulano c’è. E si chiama Stg, ‘Specialità tradizionale garantita’. A indicare la strada è l’assessore all’Agricoltura Christiano Shaurli, che sollecitato sul tema ne ha parlato all’inaugurazione di Agriest. Shaurli era già a conoscenza della petizione on line, lanciata dal Diario di Udine, e si è prestato volentieri, insieme alla presidente Debora Serracchiani, a farsi immortalare con la maglietta ‘Save Frico’.
«Credo vada ringraziato chi fa un percorso per tutelare e promuovere i nostri prodotti – afferma Shaurli –. Il compito di un amministratore locale è trovare le soluzioni e dare le risposte a chi pone una domanda. Nel caso specifico, l’Unione Europa, per i riconoscimenti Dop e Igp, contempla prodotti primari dell’agricoltura, iscritti in una tabella specifica. Ma una strada alternativa c’è – assicura l’assessore – è impegnativa ma potremmo percorrerla, e mi auguro possa servire per tutelare ancora di più il frico».
Questa strada si chiama ‘Specialità tradizionale garantita’, Stg. «E’ già stato fatto per la pizza napoletana – conclude Shaurli –. Sono richiesti disciplinati precisi e la richiesta deve partire dai produttori di frico. Ma sono disponibile, insieme a loro, a condividere questo percorso».