28 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Ad Agriest

Per salvare il frico c’è la strada dell’Stg

Si può chiedere il riconoscimento di «Specialità tradizionale garantita». Per l’assessore regionale Shaurli questa può rappresentare una valida soluzione. La Regione pronta a sostenere i produttori.

UDINE – Un modo per tutelare il vero frico friulano c’è. E si chiama Stg, ‘Specialità tradizionale garantita’. A indicare la strada è l’assessore all’Agricoltura Christiano Shaurli, che sollecitato sul tema ne ha parlato all’inaugurazione di Agriest. Shaurli era già a conoscenza della petizione on line, lanciata dal Diario di Udine, e si è prestato volentieri, insieme alla presidente Debora Serracchiani, a farsi immortalare con la maglietta ‘Save Frico’.

«Credo vada ringraziato chi fa un percorso per tutelare e promuovere i nostri prodotti – afferma Shaurli –. Il compito di un amministratore locale è trovare le soluzioni e dare le risposte a chi pone una domanda. Nel caso specifico, l’Unione Europa, per i riconoscimenti Dop e Igp, contempla prodotti primari dell’agricoltura, iscritti in una tabella specifica. Ma una strada alternativa c’è – assicura l’assessore – è impegnativa ma potremmo percorrerla, e mi auguro possa servire per tutelare ancora di più il frico».

Questa strada si chiama ‘Specialità tradizionale garantita’, Stg. «E’ già stato fatto per la pizza napoletana – conclude Shaurli –. Sono richiesti disciplinati precisi e la richiesta deve partire dai produttori di frico. Ma sono disponibile, insieme a loro, a condividere questo percorso».