2 maggio 2024
Aggiornato 16:00
Movimenti in vista del nuovo anno scolastico

Sempre più studenti: Sello e Uccellis «traslocano»

Negli ultimi cinque anni gli iscritti nelle scuole della città sono cresciuti di 1.800 unità. L’assessore Govetto ammette: «L’assegnazione degli spazi è sempre più complessa», invitando le famiglie a prendere in considerazione anche i poli decentrati

UDINE – Il nuovo anno scolastico sembra lontanissimo, soprattutto per quegli studenti che già si stanno godendo le vacanze lontano da libri e insegnanti. A pensare a settembre ci pensa la Provincia di Udine, che sta definendo l’assegnazione degli spazi per il prossimo anno scolastico. La novità principale riguarda il Sello: dodici classi dell’istituto di piazza Primo Maggio, infatti, saranno ospitate in un immobile di proprietà della Camera di Commercio di Udine situato in viale Palmanova. Saranno effettuati piccoli adeguamenti (in corso gli accordi tra l’ente camerale e la scuola) per rendere gli spazi consoni alle specifiche esigenze del Sello.
Oltre alle aule per la didattica saranno disponibili anche tre laboratori per le esercitazioni. Prossimamente Provincia e Cciaa di Udine sottoscriveranno una convenzione per ufficializzare l’intesa. Ulteriore spostamento riguarda l’Uccellis che occuperà altre 9 aule degli edifici scolastici del campus di via Diaz. Praticamente tutto il liceo classico europeo sarà collocato in questo plesso.

Il commento dell’assessore Govetto
«Questi trasferimenti resi possibili anche grazie alla collaborazione dei dirigenti scolastici e della Camera di Commercio – spiega l’assessore provinciale all’istruzione Beppino Govetto – derivano dalla necessità di eseguire interventi di straordinaria manutenzione alla storica sede dello Stringher di via Crispi-Largo Ospedale Vecchio dove dal prossimo anno scolastico potranno essere ospitate solo 5 delle 10 classi che frequentavano il plesso. Dovevamo trovare una collocazione anche per 4 classi dell’Uccellis precedentemente ospitate alla Manzoni. Abbiamo valutato le varie opzioni possibili e concordato con le scuole coinvolte quella con le migliori opportunità per la gestione dell’attività didattica delle stesse e con i minori disagi per gli studenti anche per quel che riguarda il servizio di trasporto pubblico».

In 5 anni 1.800 studenti in più
L’assegnazione degli spazi scolastici per le scuole superiori della città di Udine negli ultimi anni sta diventando sempre più complessa in virtù dell’elevato numero di allievi concentrati negli istituti cittadini e una disponibilità di locali invariata anche per effetto dell’impossibilità di eseguire ampliamenti consistenti in virtù dei limiti posti dal patto di stabilità. Nel quinquennio 2008-2013, a esempio, l’aumento è stato di 1.800 iscritti, praticamente un nuovo istituto scolastico. «Questo sensibile incremento comporta difficoltà di gestione di spazi e servizi che riguardano sia le scuole con un numero crescente di iscritti sia, di riflesso, l’intera comunità scolastica», precisa Govetto. «Nel pieno rispetto della libertà di scelta dei genitori e dei ragazzi e considerato anche l’ottimo livello dell’offerta formativa garantita dagli istituti cittadini – prosegue l’assessore - invito a un approfondimento delle caratteristiche dei poli decentrati che, a parità di qualità per quel che riguarda il piano formativo, consentono ai ragazzi di studiare rimanendo sul territorio con un risparmio di costi e un’ottimizzazione di tempi-vita per le famiglie».