26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Trieste

Carcere intitolato al maresciallo Mari: polemiche dell'Anpi

Una decisione che, secondo l'Associazione dei partigiani, è inopportuna sia nel metodo che nel merito

TRIESTE - Solleva polemiche l'intitolazione del carcere di Trieste al maresciallo Ernesto Mari, comandante delle carceri giudiziarie della città durante la Seconda Guerra Mondiale, infoibato a Basovizza nel 1945.

Una decisione, osserva il comitato provinciale dell'Anpi di Trieste, «inopportuna» nel metodo «perché avviene nei giorni dedicati alla memoria della Shoah, di cui Mari fu, per lo meno, osservatore immobile, pur da posizioni di responsabilità e di comando», e nel merito, «perché viene taciuta nelle motivazioni la sua responsabilità come comandante delle guardie carcerarie».

La cerimonia prevista per mercoledì 24 gennaio alla presenza, tra gli altri, del Capo del Dap, Santi Consolo. Mari merita «pietà umana», sottolinea l'Anpi, diverso però «un atto che cancella le sue responsabilità come comandante delle Carceri». Al momento, afferma il presidente dell'Anpi di Trieste, Fabio Vallon, «non sono previste manifestazioni di protesta», «in questi giorni il nostro impegno è rivolto al ricordo della Shoah».