2 maggio 2024
Aggiornato 19:30
Appuntamenti

Eventi a Trieste, 5 cose da fare giovedì 25 gennaio

Concerti, libri, storia e molto altro. Ecco cosa vi attende in città ed una piccola guida per non perdere gli appuntamenti migliori

TRIESTE – Dagli eventi dedicati al Giorno della Memoria, ai concerti, dagli appuntamenti in piazza, ai libri. Ecco qualche consiglio per non lasciarsi sfuggire i momenti più interessanti della serata triestina.

Giorno della Memoria
Giovedì 25 gennaio, con inizio alle 14 presso il Teatro Miela, Piazza Duca degli Abruzzi 3, a Trieste, avrà luogo il quinto Convegno dell'Università degli Studi di Trieste dal titolo «Convivere con Auschwitz». Il Convegno «Convivere con Auschwitz» riunisce nella sua quinta edizione tutti e dieci i Dipartimenti dell’Università di Trieste, ampliando ulteriormente il carattere multidisciplinare che lo distingue, esplorando ulteriori relazioni nell’ambito del Dovere della Memoria dell’Olocausto/Deportazione. Devastando il corso della Storia, il nazifascismo ha perpetrato anche a Trieste aberranti crimini contro l’Umanità, come l’annuncio delle leggi razziali nel 1938, la Risiera di San Sabba, unico Lager con forno crematorio realizzato in Italia e nell'Europa meridionale, la segregazione nei carri bestiame dal Silos della Stazione Ferroviaria di Trieste da cui partì alla volta di Auschwitz la maggioranza dei convogli di Deportate/i dalla Nazione: una drammatica eredità che è fondamentale ricordare. L’inumanità di Auschwitz è l’umana condizione da cui da allora dobbiamo difenderci. «Convivere con Auschwitz» è il contributo di civiltà con cui l’Università di Trieste si pone a Memoria di quanto è stato, in antitesi al pregiudizio e all’intolleranza riemersi attraverso l’esercizio sistemico dei populismi, pericolosi generatori di regressione sociale, arretramento culturale e aggressione ai valori etico-morali della convivenza e dell’accoglienza.

Libri
Alla Libreria Minerva, alle 18.30, verrà presentato il libro di Cristina Battocletti «Bobi Bazlen. L'ombra di Trieste», pubblicato da La Nave di Teseo. L'autrice ne parlerà con Boris Pahor, Elvio Guagnini ed Alessandro Mezzena Lona. Il libro Bobi Bazlen è stato uno dei maggiori influenzatori della cultura italiana nel Dopoguerra. Fondatore assieme a Luciano Foà di Adelphi, consulente di Einaudi e delle più importanti case editrici italiane, grazie a lui venne scoperto Italo Svevo e pubblicata la letteratura mitteleuropea fino ad allora sconosciuta, tra cui Kafka e Musil. Capace di leggere indifferentemente in tedesco, italiano, inglese e francese indovinava il valore dei libri in base al fatto che avessero il suono giusto. Affascinato da oroscopi e mappe astrologiche, aveva una cultura vastissima che si spingeva fino all’antropologia e all’arte primitiva. Di madre ebrea e padre cristiano evangelico, da adulto abbracciò il taoismo e le filosofie orientali. Imprendibile, misterioso, bizzarro anche nel vestiario, è rimasto sempre nell’ombra. Chi era dunque, Roberto, Bobi, Bazlen? Perché ha lasciato fantasmi irrisolti? Perché era amato da tanti, come la poetessa Amelia Rosselli, e avversato da altri, come il regista Pier Paolo Pasolini e lo scrittore Alberto Moravia? Una vita piena di passioni, amicizie profonde e frequentazioni di intellettuali come Elsa Morante, sofferenze, sullo sfondo della grande storia del Novecento. Dalle mattinate passate nella bottega di Umberto Saba, alle correzioni alle poesie del Nobel Eugenio Montale, all’avventura della psicoanalisi, con Edoardo Weiss e Ernst Bernhard, di cui fu uno dei primi pazienti. Questo libro racconta un Bazlen inedito, attraverso lettere mai viste e nuove testimonianze che riportano a Trieste, che lasciò a 33 anni senza farvi (forse) più ritorno.

2 anni senza Giulio
Il 25 gennaio 2016 il nome di Giulio Regeni si aggiungeva a quelli dei tanti egiziani e delle tante egiziane vittime di sparizione forzata. Pochi giorni dopo, il 3 febbraio, il nome del ricercatore italiano si aggiungeva al lungo elenco delle persone torturate a morte in Egitto. Sono trascorsi 2 anni da quel 25 gennaio e ancora le autorità egiziane si ostinano a non rivelare i nomi di chi ha ordinato, di chi ha eseguito, di chi ha coperto e ancora copre il sequestro, la tortura e l’omicidio di Giulio Regeni. «2 anni senza giulio: unisciti a noi» alle 19.41 del 25 gennaio in decine di piazze italiane mille luci saranno pronte ad accendersi per ricordare la sparizione di Giulio Regeni. Tutti possono partecipare alle iniziative organizzate per il 25 gennaio: scuole, associazioni, istituzioni, università, singole persone! Potete fare foto e video e pubblicarle con gli hashtag #2AnniSenzaGiulio e #VeritàPerGiulioRegeni. Volendo evitare ogni tipo di strumentalizzazione si chiede gentilmente di portare solamente bandiere gialle e/o cartelli con la scritta «Stop alle sparizioni forzate in Egitto», «Verità per Giulio Regeni» o materiali comunicativi simili.

Musica live
Giovedì 25 gennaio alle 22 uno degli eventi speciali di varcare la frontiera al 29° Trieste Film Festival: Bo¸o Vrećo, il cantante e perfomer bosniaco in un concerto-evento al Teatro Miela a Trieste. «Un viaggio negli angoli più reconditi dell’animo umano»: così recentemente hanno descritto un concerto di Bo¸o Vrećo. Nato a Foča nel 1983, il cantante sarà per la prima volta in Italia con il concerto-performance di giovedì nel quale ripercorre e attualizza con raffinata sensibilità uno dei monumenti della cultura immateriale bosniaca e dei Balcani: le sevdah / sevdalinke, canzoni tradizionali bosniache dal ritmo lento e dalla melodia intensa e struggente. Partendo da una tradizione centenaria Bo¸o, con raffinata e intelligente sensibilità, fa varcare molte frontiere e superare molti pregiudizi in uno spettacolo di rara intensità.

Concerti
Al Murphy's, «The Folk is Back» in concerto. Continua l’avventura partita nel 2013 di questa band Veneziana, in costante movimento ed evoluzione. Un viaggio musicale, fatto di ritmi incalzanti ed evocative melodie che vi proietterà tra i verdi prati d'Irlanda e le Highlands scozzesi, vi farà navigare i freddi mari del nord sino a giungere in Bretagna. Pezzi tipici in cui faranno capolino anche brani Irish Inspired più recenti. Un'esplosiva combinazione di suoni tradizionali e moderni, una miscela unica e coinvolgente che vi farà rivivere, attraverso ogni nota, le gesta di leggendari guerrieri e le avventure di valorosi marinai. Al Murphy's accompagneranno la nostra serata con un repertorio che comprende le varie sfumature del Folk. Un' occasione da non perdere per ballare e divertirsi in tipico stile Murphy's.