3 maggio 2024
Aggiornato 04:30
Appuntamenti

Eventi a Trieste, 9 cose da fare il 20 e il 21 gennaio

Spettacolo, musica, teatro e cultura. Ecco che cosa vi attende in città ed una piccola guida per destreggiarsi tra gli eventi del weekend

TRIESTE – Il grande spettacolo, i party, la musica e tanto altro. Ecco qulche consiglio per non lasciarsi sfuggire i momenti più interessanti del fine settimana triestino.

Microfestival Winter Edition
Saranno quattro gli artisti che si esibiranno al Kulturni Dom Igo Gruden (località Aurisina 89, qui la mappa), domenica 21 gennaio, dalle 18, nell’ambito di Microfestival Winter Edition. Sarà una performance unica a cavallo fra circo, teatro, giocoleria e molto altro ancora. Sul palco saranno presentati i risultati di un periodo di residenza artistica. A esibirsi in diverse performances troveremo Davide Visintini e Giulia Racca (Viso&Rachel) assieme a Mattia Comisso e Klara Hajdinovà (con sguardo esterno di Davide Perissutti). Lo spettacolo (con entrata libera, e possibile grazie alla collaborazione dell’associazione Casa Cave, di Circo all'inCirca, Fratnik, Slovensko kulturno drustvo Igo Gruden), è adatto agli spettatori di tutte le età.

Party anni '20
Al Teatro Orazio Bobbio, sabato 20 gennaio, «Una notte al Cotton Club – i ruggenti anni '20» con l'orchestra Tejo. La Tejo è, anche a livello internazionale, una delle pochissime orchestre che si cimenti con il repertorio early jazz del decennio 1925-1935 nelle orchestrazioni originali. Si tratta di chicche eccezionali non più reperibili nei negozi di musica, ma solo attraverso contatti con collezionisti Ne (ri)escono sonorità di un mondo dimenticato che torna a nuova vita con tutta la forza ruggente di allora. A distanza di 90 anni il fulgore sfavillante di queste musiche riesce ad ammaliare ancora il pubblico e ne ho testimonianza dall'esito dei nostri concerti , fra cui le apparizioni al festival Trieste Loves Jazz. E' musica adatta a tutti , grandi e piccini . Il jazz di allora era suonato, cantato e ballato; era la musica popolare per eccellenza, ben lontana dagli accenti elitari che assunto nelle decadi successive.  Al concerto parteciperanno il cantante Paolo Venier ed i ballerini di tip-tap della scuola TocToc diretta da Michela Bianco.

Tanti eventi al Teatro Miela
Molto ricco il programma di Sabato 20 gennaio al Teatro Miela. Si comincia alle 11 in sala grande con un dibattito: «La nuova legge del cinema: tutele, innovazioni, prospettive» affronterà gli aspetti maggiormente rilevanti della normativa nazionale sul diritto d’autore. L’evento è ad ingresso libero. Nel pomeriggio, la sezione Art&Sound presenta tre bei documentari: alle 14.30 è la volta di Hansa Studios: da Bowie agli U2. La Musica ai Tempi del Muro di Mike Christie. David Bowie, Iggy Pop, Depeche Mode, Nick Cave, U2, Einstürzende Neubauten, Nina Hagen: al mondo esistono pochi studi di registrazione che hanno ospitato una lista di musicisti così eccezionale come gli Hansa Studios di Berlino. Qui, artisti di fama internazionale hanno prodotto hit dopo hit all’interno di un complesso di studi unico nel suo genere, che spiccava, quasi solitario, nella desolazione di Potsdamer Platz, a Ovest della città, a pochi metri dal famigerato muro di Berlino. L’autore sarà presente in sala. Alle 21 viene presentato invece Soviet Hippies di Terje Toomistu, un viaggio inatteso, pop e colorato, sulle orme del movimento hippie sovietico per scoprire che anche in quella parte d’ Europa negli anni ‘70 esisteva un mondo underground e psichedelico. Appassionati di musica rock, dediti al culto di ‘peace & love’, i giovani freak desiderosi di libertà riuscirono a creare un loro sistema alternativo anche attraverso raduni in stile Woodstock nonostante il rigido regime dell’Unione Sovietica. L’autrice sarà presente in sala. Infine alle 22.30 Ja Gagaridi Olga Darfy in cui la regista ricorda Mosca, la sua gioventù e la sua vita a vent’anni all’inizio degli anni ‘90, al momento del crollo dell’Unione Sovietica. Alcuni DJ si buttarono sulla musica techno e iniziarono a usare Lsd. Il ritmo di Mosca iniziò a cambiare. L’autrice sarà presente in sala. La retrospettiva Rebels 68 east’n’west revolution propone nel pomeriggio un’indagine sul ’68 così come è stato vissuto in Yugoslavia attraverso il recente film di Nenad Puhovski Generacija ’68 alle 16, seguito da due film del ’69, entrambi firmati da Zelimir Zilnik, Lipanjska Gibajna (June Turmoil) alle 17.30 e a seguire Rani Radovi (Early Works). Alle 19 Nenad Puhovski e Zelimir Zilnik incontreranno il pubblico in un incontro coordinato dal critico Ivan Velisavljević. Alle 20.15 si terrà la cerimonia di consegna del premio Eastern Star, che segnala una personalità del mondo del cinema che con il suo lavoro ha contribuito a gettare un ponte tra l'Europa dell'est e dell'ovest: in quest'edizione il Premio viene assegnato all'attore, drammaturgo, poeta e musicista croato Rade Šerbed¸ija, volto tra i più popolari e versatili nell'ex Jugoslavia e a livello internazionale. Un interprete che ha dimostrato di sentirsi perfettamente a proprio agio nelle cinematografie di ogni latitudine: dalla ex Jugoslavia (un titolo su tutti: Prima della pioggia di Milcho Manchevski, Leone d'oro alla Mostra di Venezia) all'Italia (La tregua di Francesco Rosi, Il dolce rumore della vita di Giuseppe Bertolucci, Io sono Li di Andrea Segre), senza contare la lunga avventura nel cinema USA con maestri con Stanley Kubrick (Eyes Wide Shut), John Woo (Mission: Impossible II) e Clint Eastwood (Space Cowboys). Ma il premio - continuano Romeo e Grosoli - "vuol essere un riconoscimento, oltre che alla carriera artistica, anche all'impegno civile di una persona che si è sempre distinta per le posizioni apertamente e coraggiosamente antibelliche e per non essere mai scesa a compromessi». Sabato è anche la prima delle due giornate del TSFF dei Piccoli: il ridottino del Teatro Miela ospiterà alle 11:00 il Cine-Collage: Laboratorio per Piccoli Registi, che aiuterà a produrre ai partecipanti il loro piccolo film, a cura del Collettivo SuperAbile; alle 16:00 si terrà invece #PAPERrevolution a cura di Annalisa Metus, laboratorio di libri pop-up. Per la partecipare a entrambi gli eventi scrivere a aac@alpeadriacinema.it.

Aperitivo con l'arte
Al Lapidario del Castello di San Giusto, sabato 20 gennaio, aperitivo con l'arte. I 5 grandi artisti, raccontati in una location unica e meravigliosa come il Lapidario Tergestino in uno dei luoghi più suggestivi di Trieste, docenti qualificati per un cocktail unico di cultura ed emozioni e dulcis in fundo un immancabile terzo tempo con l’aperitivo sul bastione dl castello di San Giusto. In programma: «Edward Hopper Il pittore della solitudine e del tempo sospeso» con Monica Mazzolini.

Il Trovatore al Verdi
Inizia il nuovo anno e riprende la Stagione Lirica del Teatro Giuseppe Verdi di Trieste con una delle opere più famose e amate dal pubblico: «Il Trovatore». In scena dal 19 al 27 gennaio, «Il Trovatore» completa insieme al Rigoletto- che ha aperto la passata stagione Lirica - e alla Traviata- che concluderà quella di quest’anno- la famosa trilogia popolare di Verdi, apice artistico e di successo del compositore di Busseto. Dramma strutturato in quattro parti su libretto di Salvatore Cammarano, tratto da «El trovador» di Antonio Garcia Gutiérrez, «Il Trovatore» proposto al pubblico del Verdi è un allestimento del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor per la regia, le scene e le luci Filippo Tonon e i costumi di Cristina Aceti. Direttore: Francesco Pasqualetti Maestro del coro: Francesca Tosi Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.

Operetta
Al Teatro Piccola Fenice, sabato 20 gennaio, alle 18, «Sul Bel Danubio Blu - l'Operetta Viennese» con Andrea Binetti e al pianoforte Corrado Gulin. 

La famiglia a teatro
Al Teatro Orazio Bobbio, domenica 21 gennaio, Alice nel pentagramma delle meraviglie. Uno show musicale per tutta la famiglia con un ambizioso e importante obiettivo: far conoscee alle famiglie e ai bambini le basi dell'educazione musicale e al tempo stesso divulgare la passione per la musica.

Piccoli e grandi al museo
Domenica 21 gennaio alle 11 appuntamento con un gioco dell’oca formato gigante su cui si saltella rispondendo a indovinelli e superando sfide su quanto si è appreso durante la mostra (4 salti nel Borgo Teresiano). Arteventi e La Collina organizzano la domenica al museo per i più piccoli: una visita attiva per i bambini dai cinque ai dieci anni che consentirà loro di scoprire lo sviluppo che Trieste ebbe nel Settecento grazie a Maria Teresa. Gli adulti potranno seguire la visita guidata della durata di un’ora aperta a tutti: inizio alle ore 11 del 21 gennaio. I posti sono limitati e i servizi di visita guidata e visita attiva si svolgono su prenotazione che può essere effettuata chiamando lo 0403774783 oppure scrivendo a info@mariateresaetrieste.it. Ricordiamo che anche domenica 28 gennaio, sempre alle ore 11, sarà possibile prenotare la visita guidata per gli adulti al costo di 3 euro. I bambini entrano alla mostra con biglietto omaggio mentre la visita attiva costa 4,50 euro. Gli adulti entrano con biglietto ridotto di 3 euro per seguire la visita guidata.

Grandi e piccini al Salone degli Incanti
Proseguono, al Salone degli Incanti di Trieste, a cura dell’Immaginario Scientifico, le visite guidate gratuite alla mostra «Nel mare dell’intimità. L’archeologia subacquea racconta l’Adriatico», organizzata dal Servizio di formazione, catalogazione e ricerca dell’Erpac e dal Comune di Trieste. I prossimi appuntamenti in calendario sono sabato 20 e domenica 21 gennaio alle 11. La visita è gratuita a fronte dell’acquisto del biglietto della mostra. Inoltre, domenica 21 gennaio alle 15, per i più piccoli dai 6 ai 10 anni organizzato sempre dall’Immaginario Scientifico si svolgerà un laboratorio ludo-didattico gratuito. Attraverso la costruzione creativa di oggetti e prototipi, con materiali semplici e di recupero, i piccoli esploratori dell’archeologia subacquea potranno immergersi nel mondo sottomarino in modo divertente e adatto alla loro età. Si esploreranno così i diversi tipi di imbarcazione che hanno solcato il Mare Adriatico, le rotte marittime e le mappe antiche, con attività divertenti, in grado di stimolare la manualità e la curiosità per i temi della mostra. La durata di visite guidate e laboratori è di circa un’ora; accesso senza prenotazione e garantito fino a esaurimento dei posti disponibili. Per info: www.nelmaredellintimita.it.