3 maggio 2024
Aggiornato 04:00
Appuntamenti

Eventi a Trieste, 6 cose da fare giovedì 18 gennaio

Teatro, arte, cinema, cultura. Ecco cosa vi attende in città ed una piccola guida per non perdere gli appuntamenti migliori

TRIESTE – Dal teatro, ai libri; dall'arte al cinema. Ecco qualche consiglio per non lasciarsi sfuggire gli appuntamenti più interessanti della serata.

A teatro
Riprendono giovedì 18 gennaio al Teatro Miela alle 20.30 gli spettacoli di teatro On/Off con «The Gender Show», della compagnia Atopos Compagnia Teatrale (L'unica Compagnia in Europa formata da persone transessuali e transgender, queer, etero, gay, lesbiche) per la drammaturgia e regia Marcela Serli. Scioccante, irriverente, comico. Il punto di vista Atopos sulla fantomatica teoria gender. Affronta temi come il desiderio di invisibilità della persona FtoM (Female to Male) e della persona MtoF (Male to Female), dell'essere uomini e donne oggi e dell'esserlo stati. Domande chiave, utili a rovesciare il punto di vista dello spettatore dall'inizio alla fine della serata. La costruzione artistica della propria identità è possibile, magari falsata, magari sbagliata, ma l'arte, il teatro, la danza, il video (mezzi che usiamo nei nostri lavori ci racconta Marcela Serli ) restituiscono una sintesi mostruosa, felice a volte, di chi siamo. Usare la struttura di una conferenza iniziale per arrivare a una forma epica di narrazione è il modo più spiazzante per dire quello che vorremmo dire, per lasciare le domande che vorremmo lasciare. Un'altra, sicuramente, è questa: a chi serve la propria identità? Uno spazio emotivo dove maestri sbagliati e cattivi spettatori si incontrano.

Spettacolo
Al Museo Schmidl, alle 17.30 «Le Baruffe. Un’eternità in un attimo. Certamente non un testo spensierato. Certamente non visto in una dimensione tragica. Ma, tra questi due poli, quanta possibile verità poetica. E quanta difficoltà a cogliere l’equilibrio di ogni scena, gesto o parola…», annotava Giorgio Strehler nel metter mano alle «Baruffe chiozzotte» di Carlo Goldoni. L’allestimento strehleriano sarebbe diventato uno degli spettacoli culto del teatro italiano ed europeo del Novecento. Ad esso, e a «Il Campiello» goldoniano, è dedicato l’appuntamento.

Cultura
Nuovo appuntamento collaterale della mostra «Nel mare dell'intimità. L'archeologia subacquea racconta l'Adriatico» giovedì 18 gennaio alle 18 al Salone degli Incanti, con la conferenza «Zambratija: la nave cucita più antica del Mediterraneo». Ida Koncani Uhać del Museo Archeologico dell’Istria e Marko Uhač della Soprintendenza per i beni culturali, Ministero della cultura della Repubblica di Croazia, saranno ospiti a Trieste per raccontare al pubblico la storia del più antico esempio di una barca completamente cucita rinvenuta nel Mediterraneo: il relitto di Zambratija, oggi custodito proprio a Pola, al Museo Archeologico dell’Istria.Nel 2008, su segnalazione di alcuni pescatori croati di Zambratija (Istria nord-occidentale) un team di archeologi subacquei fa una scoperta straordinaria: un’imbarcazione dal fasciame assemblato a cuciture, la più antica realizzata con questa tecnica tipicamente adriatica, risalente addirittura all’età del Bronzo, circa 3200 anni fa. Durante la campagna di scavo del 2013 in collaborazione con il Centre Camille Jullian è stata interamente scavata la struttura conservata del relitto (6,7 m su 1,6 m di larghezza). La scoperta del relitto di Zambratija costituisce una tappa fondamentale nello studio delle imbarcazioni a tavole assemblate nel Mediterraneo poiché evidenzia il ruolo avuto dalle piroghe monossili nella loro origine ed evoluzione. Nella mostra, allestita al Salone degli Incanti e dal Servizio di formazione, catalogazione e ricerca dell'Erpac e dal Comune di Trieste-Assessorato alla Cultura, è visibile una riproduzione della sezione trasversale dell’imbarcazione. Alle 17,  la curatrice della mostra Rita Auriemma sarà a disposizione per una visita guidata (30 posti disponibili). La visita è gratuita, l’ingresso alla mostra a pagamento e dà diritto a un posto riservato per la conferenza delle 18. Info: www.nelmaredellintimita.it – tel. 040 3226862 (ore 9-17)

Arte
Al Caffè dei libri, La pittura degli anni '80 a Trieste. Rock con le versioni punk e metal, musica elettronica psichedelica, videogame, esibizionismo freak, tensioni politiche, labilità di certezze e valori, orientalismo, atti terroristici, frammentarietà sociale: questi gli identificativi più comuni degli anni Ottanta. E nel mondo dell'arte quali furono i riflessi di un decennio così ricco di inquietudini e trasformazioni? Quali ricerche si svilupparono nell'era postmoderna dopo i rivoluzionari movimenti delle neo-avanguardie? E soprattutto in quali termini vennero recepite le novità linguistiche del periodo nella periferica regione del Friuli Venezia Giulia e ancor più nella città isola, Trieste? Attorno a tali interrogativi ruoterà l'incontro con Margherita Barnabà, che illustrerà, attraverso l'analisi degli artisti più talentuosi, delle esposizioni salienti e dei protagonisti nel tessuto commerciale e informativo, le peculiarità di quella che fu per il capoluogo giuliano un'intensa stagione di sperimentazioni artistiche. Margherita Barnabà è storica dell'arte e curatrice indipendente. Laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso l'Università degli Studi di Udine con una tesi sull'arte islamica, ha poi conseguito la specializzazione in arte contemporanea presso la medesima istituzione. Ha organizzato e seguito diverse esperienze espositive non solo regionali ma anche extra territoriali.

Cinema
Al Cinema dei Fabbri (Via dei Fabbri 2a), la rassegna American Film series. Alle 13.30, alle 16, alle 18.30 e alle 21 si terrà la proiezione del film Jackie. Diretto da Pablo Larraín con Natalie Portman.

Per i più piccoli
Arte e cibo. Le rappresentazioni artistiche del cibo dall'antichità a oggi alla Biblioteca Quarantotti Gambini, alle 17. Alla Biblioteca comunale Quarantotti Gambini di via delle Lodole 7/a,  riparte il ciclo «Giovedì bibliotechiamoci», programma di letture e laboratori per bambini (dai 4 anni), ragazzi e adulti, nato dalla collaborazione fra la biblioteca e Coop Alleanza 3.0, giunto ormai alla quinta edizione. Il programma, che prevede appuntamenti mensili, con orario 17-18.30, per tutto il 2018, sarà inaugurato giovedì 18 gennaio. Fin dall’antichità il cibo è stato rappresentato artisticamente con diverse funzioni,  dando vita addirittura a un genere pittorico: la natura morta.  Anche nell’arte contemporanea il cibo viene ampiamente utilizzato dagli artisti come materiale e linguaggio negli aspetti più diversi e simbolici. L'animatrice Luisella Michieli partirà dalla suggestione di una lettura per accompagnare adulti e bambini in un dialogo sul tema e guiderà il lavoro di  gruppo nella fase laboratoriale, che prevede la creazione di un'installazione cromatica composta da cibi di diversi colori, opera d’arte bella da vedere e buona da mangiare.