Ambiente: 5 anni di grande lavoro e impegno
«Abbiamo puntato su una visione moderna, dove l'ambiente diventa un fattore di competitività». Queste le parole dell'assessore regionale all'Ambiente e energia
TRIESTE - «Abbiamo puntato su una visione moderna, dove l'ambiente diventa un fattore di competitività; e lo abbiamo fatto avviando un'importante azione riformatrice, sbloccando anche risorse e opere ferme da decenni. Una vera e propria svolta verde». Queste le parole dell'assessore regionale all'Ambiente e energia, Sara Vito, nel corso della conferenza stampa di fine anno tenutasi a Trieste, che ha tracciato un bilancio dell'azione di governo di questa legislatura.
Il rischio idrogeologico
La visione strategica adottata dalla Regione ha coinvolto tutti i settori chiave dell'ambiente. Il primo elemento preso in esame dall'Assessore sono le scelte legate al rischio idrogeologico: attraverso la produzione legislativa con la legge 11 del 2015 e in seguito sbloccando fondi per circa 150 milioni di euro fino a quel momento inutilizzati da ben 80 anni. Risorse che sono andate a finanziare interventi concreti sono sicuramente quelli sui fiumi Tagliamento e Corno. «Un altro fronte sul quale abbiamo operato con forza è stato quello della depurazione delle acque con 100 milioni di euro, che comprendono tra gli altri il cantiere del depuratore di Servola a Trieste». C'è poi quella che l'assessore ha definito una battaglia morale e che riguarda l'amianto. «Abbiamo avviato - ha spiegato Vito - una grandissima operazione di bonifica: solo nel 2017 abbiamo investito 1.800.000 euro per la rimozione dell'asbesto dai fabbricati sia di proprietà pubblica che privata. All'inizio del 2018 avremo il nuovo Piano regionale amianto, che dal 1996 non era ancora stato aggiornato».
Scenari nuovi e inediti
Altrettanto importante l'ambito pianificatorio, che ha visto l'Amministrazione dotarsi di un nuovo piano energetico regionale in grado di dare una strategia moderna al territorio e contemporaneamente supportare la mobilità sostenibile.«Abbiamo creato scenari innovativi che vedranno la nostra regione protagonista». Particolare attenzione sull'elettrico: per il 2018 sono a bilancio 1.400.000 euro per la rottamazione di vetture obsolete con automobili bi-fuel, ibride o elettriche. Ma il rinnovamento ha compreso anche il ruolo dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa). «E' impensabile - ha sottolineato Vito - fare delle politiche ambientali serie se non c'è una struttura tecnica all'avanguardia e all'altezza delle sfide che abbiamo davanti. Quindi abbiamo indirizzato Arpa ad andare oltre ad una funzione di solo controllo, allargando l'azione alla sensibilizzazione ambientale, attraverso dei percorsi conoscitivi in cui il cittadino sia al centro dell'attenzione. In tal senso la campagna per la lotta contro il Radon, un gas presente in Friuli Venezia Giulia che può avere conseguenze significative per la salute, è stata una delle operazioni che più ha visto l'Arpa agire con successo in forma propositiva con la partecipazione di quasi duemila famiglie in favore del rispetto e della salute».
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