28 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Ambiente

Santoro-Vito, va rivista la nuova zona di tutela dell'Isola della Cona

In particolare in riferimento ad una ventilata e ipotetica variazione all'accessibilità o meno alla navigazione e alla balneazione delle zone del Canale Quarantia e dei Caregoni e del conseguente ampliamento della Riserva naturale marina della Foce dell'Isonzo che ne deriverebbe

GORIZIA - «La Giunta regionale sta seguendo con grandissima attenzione la vicenda della dibattuta modifica del piano di gestione dei Si-Zps Isola della Cona-Foce dell'Isonzo, con particolare riferimento ad una ventilata e ipotetica variazione in merito all'accessibilità o meno alla navigazione e alla balneazione delle zone del Canale Quarantia e dei Caregoni e del conseguente ampliamento della Riserva naturale marina della Foce dell'Isonzo che ne deriverebbe». Lo hanno rilevato gli assessori regionali al Territorio, Mariagrazia Santoro, e all'Ambiente, Sara Vito.

«Al netto di strumentalizzazioni che non trovano fondamento nei fatti ma solo in allarmismi non giustificati - ha affermato Santoro - l'ampliamento della zona di tutela in discussione non ci convince. A fine mese è prevista una seduta del comitato tecnico-scientifico che chiarirà sicuramente la questione partendo dalla considerazione che l'area di tutela esistente è già oggetto di attenzione e cura da parte delle istituzioni, in linea con quanto già avanzato anche dal comitato faunistico».

«L'impegno della Giunta regionale su questa vicenda - ha osservato da parte sua Vito - è massimo e il nostro obiettivo è di riuscire a trovare la soluzione più condivisa possibile dal territorio, che rappresenti un punto di sintesi ed equilibrio dei diversi interessi in campo. Comprendiamo bene le preoccupazioni del Comune e dei diportisti e assicuriamo il massimo ascolto e la disponibilità a trovare una proposta sostenibile».