26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
l'incontro

Ferriera, Dipiazza: «Ok all'ampliamento del laminatoio, ma chiudiamo l'area a caldo»

L’iter autorizzativo per l’ampliamento del laminatoio della Ferriera di Trieste è stato al centro dell’incontro che si è svolto a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza della Regione FVG, del Ministero dell’Ambiente, della proprietà dello stabilimento e dell'Autorità Portuale

TRIESTE - L’iter autorizzativo per l’ampliamento del laminatoio della Ferriera di Trieste è stato al centro dell’incontro che si è svolto oggi a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza della Regione FVG, del Ministero dell’Ambiente, della proprietà dello stabilimento e dell'Autorità Portuale. Per il Comune di Trieste è intervenuto il Sindaco Roberto Dipiazza, con il Direttore Generale dell'Ente Santi Terranova e il Capo di Gabinetto Vittorio Sgueglia Della Marra. «Come amministrazione comunale – ha dichiarato al termine il sindaco Dipiazza - abbiamo ribadito la massima attenzione e disponibilità per lo sviluppo della linea a freddo dello stabilimento, ma anche in questa sede ministeriale (al MISE, n.d.r.) ho tenuto a evidenziare la posizione della città relativamente alla necessità della chiusura dell’area a caldo che oltre a essere un problema per tutta Trieste, lo è diventato anche per Muggia e Capodistria come abbiamo potuto vedere dagli 'spolveramenti' di quest'estate».

Lavoro
«Siamo chiaramente favorevoli ai posti di lavoro che l’ampliamento del laminatoio potrà creare ma – ha ancora ribadito Dipiazza – non ne possiamo davvero più dell'area a caldo e dobbiamo decidere di chiudere finalmente questa parte dello stabilimento che provoca così tanti problemi».