28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Cittadini

Profughi nelle caserme dismesse: "Assurda proposta del centrodestra"

"Significherebbe concentrare un numero sproporzionato di richiedenti asilo in un comune che conta poco più di 1000 abitanti. E’ l’esatto contrario di ciò che si dovrebbe fare per tutelare, in primis, la popolazione residente che non può sopportare un numero troppo elevato di presenze"

GORIZIA - «Rimango interdetto dalle dichiarazioni del sindaco di Gorizia Ziberna che propone l’utilizzo delle caserme dismesse per l’accoglienza «concentrata» dei profughi. - speiga Pietro Paviotti, capogruppo dei Cittadini - In campagna elettorale, i candidati del centrodestra (vale per Gorizia come per Trieste) sono soliti promettere una soluzione veloce del problema, liberando le loro città dal «fastidio» di dover organizzare l’accoglienza di persone indesiderate. Dopodiché, vinte le elezioni e alla prova dei fatti, emerge drammaticamente la mancanza di una qualsiasi proposta per fronteggiare e governare il fenomeno, a tutela soprattutto dei residenti oltre che dei profughi, molti dei quali, ricordiamolo, hanno diritto ad una protezione così come stabilito dai trattati internazionali».

Ebbene, qual è la proposta di Ziberna?
Utilizzare le grandi caserme dismesse (ovviamente non di Gorizia) tra le quali quella di Villa Vicentina in provincia di Udine. Ciò "Significherebbe concentrare un numero sproporzionato di richiedenti asilo in un comune che conta poco più di 1000 abitanti. E’ l’esatto contrario di ciò che si dovrebbe fare per tutelare, in primis, la popolazione residente che non può sopportare un numero troppo elevato di presenze».

E’ noto come la Regione abbia invece sostenuto l’accoglienza diffusa e i progetti Sprar che anche nella Uti dell’Agro Aquileiese stanno prendendo forma. «Sono soluzioni che danno risposte positive - precisa Paviotti - perché, come ho già avuto modo di ricordare, gestite dal basso, con la collaborazione delle associazioni locali, dove gli ospiti hanno anche potuto rendersi utili alla comunità con piccoli lavori, ma significativi anche sotto l’aspetto simbolico e pratico».


Da contrastare totalmente
Una proposta, dunque, quella di Ziberna, «da contrastare totalmente perché sbagliata oltre che egoistica perché «scarica» semplicemente ad altri il problema. Si sostengano invece le forme di accoglienza diffusa richiamando, e questo invece è giusto, tutti i sindaci a fare proporzionalmente la loro parte. Per raggiungere l’obiettivo, però, bisogna innanzitutto smettere di alimentare e cavalcare politicamente (come fa sempre il centrodestra) la protesta dei cittadini impauriti dall'arrivo di qualche richiedente asilo; perché è proprio questo fenomeno che crea un problema ai nostri primi cittadini ed ostacola una equilibrata ed equa distribuzione dell’accoglienza».