23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Questura di Gorizia

Marin, bisogna risolvere il problema della sede di piazza Cavour

La Giunta regionale si è impegnata a risolvere il problema della sede prevedendo un suo restauro o individuando, di concerto con il ministero degli Interni e con il Comune, un edificio idoneo a garantire sia un servizio alla polizia del capoluogo isontino sia un posto funzionale ai cittadini

GORIZIA - La Giunta regionale si è impegnata a risolvere il problema della sede della questura di Gorizia prevedendo un suo restauro o individuando, di concerto con il ministero degli Interni e con il Comune, un edificio idoneo a garantire sia un servizio alla polizia del capoluogo isontino sia un posto funzionale ai cittadini. Ad affermarlo, il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Marin, che ha presentato un ordine del giorno nell'ambito della legge di assestamento di bilancio 2017, accolto dalla Giunta Serracchiani.

 

«La situazione della questura di Gorizia in piazza Cavour - rileva Marin - è conosciuta ormai da molti anni ed è stata denunciata più volte non solo dai vari questori che si sono succeduti, ma anche dalle organizzazioni sindacali, dagli operatori e dalle amministrazioni della città. Siamo al limite della sopportazione ed è un vero e proprio pericolo per chi presta servizio, nonché per i cittadini che vi si recano per l'espletamento delle loro necessità. "Diversi sono i locali che sarebbero da considerarsi completamente inagibili e da chiudersi completamente - afferma Marin. I rilievi statici di controsoffitti e del tetto sono stati già eseguiti e hanno dimostrato tutta la necessità di un intervento definitivo e risolutivo. Proprio per non correre eccessivi rischi, la sede della questura di Gorizia è stata dislocata in quattro diversi siti.

«Attualmente - prosegue l'esponente di Forza Italia - con la soppressione delle Provincie lo storico immobile è passato in carico al Comune di Gorizia che, ovviamente, ne deve seguire la quasi quotidiana opera di ristrutturazione e messa in sicurezza. Ricordo che la Regione è già intervenuta in diversi casi analoghi e ha finanziato tutte le altre Province le quali, infatti, hanno strutture adeguate grazie all'interessamento profuso sia a livello centrale che regionale e locale: è di questi giorni la notizia dell'inaugurazione, a Pordenone, del Comando provinciale dei Carabinieri (10mila metri quadrati e circa 17 milioni di euro, di cui una cospicua parte pare sia stata finanziata dalla Regione). Sempre a Pordenone, solo qualche anno fa è stata inaugurata anche una nuova questura. Stesso dicasi per la questura di Udine. E pure Trieste gode di una struttura ampiamente adeguata.

«Ora bisogna pensare anche a Gorizia - conclude Marin - o con un restauro completo, o verificando la possibilità di finanziare una costruzione ex novo».