19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Salute

Telesca, Gorizia sarà uno degli hub odontoiatrici in Fvg

Novità: a settembre l'apertura della quarta poltrona odontoiatrica all'interno dell'ospedale cittadino

GORIZIA - Gorizia diventerà uno degli hub dell'odontoiatria con l'apertura a settembre della quarta poltrona odontoiatrica all'interno dell'ospedale cittadino. E' questa una delle novità del programma di odontoiatria sociale, avviato dalla Regione lo scorso anno, comunicata dall'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, assieme al coordinatore del progetto, Roberto Di Lenarda, e al direttore generale dell'Azienda per l'assistenza sanitaria n.2 Bassa Friulana-Isontina, Giovanni Pilati, nell'odierna conferenza stampa in cui è stato fatto il punto anche sui dati e sugli sviluppi del programma focalizzando l'attenzione, in particolare, sull'Isontino e sulla Bassa Friulana.

 

«Il progetto di odontoiatria sociale - ha chiarito Telesca - è un esempio di come si riorganizza la sanità governando la spesa ma mantenendo alti i livelli assistenziali e introducendo dei servizi aggiuntivi. Grazie a questo progetto - ha aggiunto - garantiamo su tutto il territorio omogeneità delle prestazioni base come previsto dai livelli essenziali di assistenza (Lea), aggiungendo degli extra Lea quali, ad esempio, i trattamenti ortodontici e di protesi totale».

Il programma di odontoiatria sociale sul territorio Isontino e della Bassa Friulana prevede 7 centri erogatori (Gorizia, Cervignano, Monfalcone, San Giorgio di Nogaro, Latisana, Cormons, Gradisca) che presentano, come è stato spiegato, una diversificata erogazione delle prestazioni. La fotografia al 31 dicembre 2016 ha registrato nei sette centri 11 poltrone odontoiatriche, 216 ore di attività settimanale e 9 operatori. L'obiettivo è di incrementare almeno a 2000 le prestazioni nei centri che oggi non raggiungono tale cifra, individuata come limite minimo di sostenibilità, ed in particolare a Monfalcone, Gradisca, Cormons, Latisana e San Giorgio di Nogaro «dove verranno aumentate le attività  - ha indicato Di Lenarda - con l'obiettivo di avere la presenza del professionista cinque giorni su cinque».

Oltre all'implementazione dell'ambulatorio di odontoiatria di Gorizia, il programma prevede l'estensione della presa in carico dei pazienti edentuli eliminando il requisito dell'età, ovvero avere più di 65 anni. «Questo significa - ha spiegato Telesca - che chiunque soddisfi gli unici due requisiti richiesti, essere privi di denti e un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) inferiore a 15.000 euro, avrà diritto ad essere preso in carico dal sistema. Ampliando i criteri possiamo allargare la sfera dei beneficiari».
Al 30 giugno 2017, le protesi eseguite risultano essere 221: 165 a Trieste, 32 a Cervignano del Friuli, 17 a San Daniele del Friuli, 7 ad Azzano Decimo. In particolare, il dato su Cervignano, secondo Di Lenarda, è basso rispetto alle potenzialità previste. Per questo è necessario coinvolgere i medici di medicina generale e incrementare la comunicazione sulle possibilità offerte dal programma che Telesca ha sottolineato «essere di qualità».

Ulteriore novità del programma regionale è l'estensione delle categorie che possono beneficiare della copertura per la vulnerabilità sanitaria (pazienti in dialisi, in radioterapia, a rischio osteonecrosi, disabili neuro-psichiatrici e disabili ospiti di case alloggio-assistenza). È programmata entro l'estate del prossimo anno, inoltre, la visita di tutti gli ospiti disabili delle strutture di assistenza diurne e H24 della regione per la successiva presa in carico terapeutica in Aas2. L'attività coinvolgerà 30 strutture e 576 ospiti dell'Isontino. In corso lo studio di fattibilità per l'organizzazione dell'ambulatorio all'interno del carcere di Gorizia.

La conferenza stampa ha fornito i dati dei primi 4 mesi del 2017 dell'Azienda sanitaria n.2, evidenziando il numero delle prestazioni eseguite (4674) e quello dei pazienti (4233). Sempre nei primi 4 mesi dell'anno sono state erogate 727 prestazioni per 608 bambini da 0 a 14 anni (211 per 182 bambini di età compresa fra 0 e 6 anni, e 516 prestazioni per 426 bambini da 6 a 14 anni), sono stati attivati l'ambulatorio di odontoiatria pediatrica a Gorizia e la sala operatoria dedicata a Monfalcone. Un altro dato diffuso in conferenza stampa ha riguardato le prestazioni ortodontiche a pazienti da 0 a 14 anni che si attestano a 84 trattamenti (50 a Trieste, 30 a Udine, 4 a Porcia). L'obiettivo, proprio in un'ottica di prevenzione, è di visitare, dal prossimo anno, tutti i bambini di prima elementare della regione, circa 10mila, e diffondere una campagna informativa per quelli della scuola elementare (50mila).

Attenzione viene posta anche alla vulnerabilità sanitaria, ovvero a quei pazienti (oncologici, trapiantati ecc.) che per condizioni patologiche e fisiologiche necessitano di maggior tutela sanitaria e alla vulnerabilità sociale. È esteso a 6 ore settimanali l'ambulatorio dedicato di patologia e medicina orale per la diagnosi precoce delle neoplasie del cavo orale.
Modificate, per ottimizzare l'offerta sulla base della domanda registrata nei primi mesi di attivazione del servizio anche le ore di apertura dei 5 pronto soccorso odontoiatrici (Udine, Trieste, Pordenone, Gorizia, Gemona del Friuli). A Gorizia il pronto soccorso odontoiatrico sarà attivo dal lunedì a venerdì dalle 8 alle 14 ed il sabato dalle 8 alle 12. Gli accessi dal 1 novembre 2016 sono stati 4517 (Aas5 451, Asuiud 1006, Aas3 112, Aas2 486 e Asuits 2462). Per Gorizia gli accessi mensili variano da 40 a 70.

È in corso lo studio di fattibilità per l'organizzazione dell'ambulatorio all'interno del carcere di Gorizia ed entro l'anno l'Asuiud e le aziende sanitarie 2,3 e 5, potranno disporre di un software gestionale che consentirà di avere la medesima banca dati per tutta la regione. Nell'ambulatorio di Gorizia, nell'ultimo anno, le prestazioni sono aumentate del 33 per cento e i pazienti del 24 per cento. Quanto alle liste di attesa, l'obiettivo è di portarle a livelli adeguati al grado di urgenza o tempestività opportuna sulla base del quadro clinico del paziente.