30 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Monumento cittadino diventa regionale

Il Faro della Vittoria sarà gestito dalla Regione. Il parco sarà aperto al pubblico

Torrenti: “Il Comune di Trieste non ne ha mai rivendicato la gestione. Prenderemo in carico la struttura ampliando gli orari di visita e riqualificando il giardino circostante”

TRIESTE - Il Faro della Vittoria, prima sotto tutela della Provincia, sarà ora gestito dalla Regione. L’assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti ha dichiarato che il Comune non ha mai avanzato alcuna richiesta in proposito, quindi la Regione ha preso in carico il monumento e il parco circostante.
Il sindaco Dipiazza, tuttavia, quest’estate aveva assicurato che il Comune si sarebbe impegnato in tal senso, invece sarà l’assessorato di Torrenti a elaborare il nuovo piano di gestione del Faro, e la proposta attuale prevede un incremento degli orari di visita e un’apertura al pubblico del parco circostante, che al momento richiede grandi interventi di manutenzione. Le risorse finanziarie disponibili lasciano ancora a desiderare, ma è già previsto un fondo ministeriale oltre che un contributo regionale. È inoltre ufficiale che il Faro è stato scelto da Gabriele Salvatores come ambientazione per il sequel del film «Il ragazzo invisibile».

Più accessibilità
Sotto l’amministrazione provinciale il Faro era aperto al pubblico gratuitamente dal 2 aprile fino alla seconda domenica di ottobre tutti i sabati e le domeniche dalle 15 alle 19 (9.30 - 17.30) in occasione della Barcolana. La torre è visitabile per un massimo di 15 minuti e 10 persone alla volta, condizioni che sono destinate a cambiare in favore di una maggiore accessibilità ai visitatori.
Con la chiusura della Provincia, la Regione prende in carico anche il Magazzino delle idee e il Parco di San Giovanni, e anche in questi casi è previsto un ampliamento degli orari di visita.