1 maggio 2024
Aggiornato 11:30
La decisione

Dalla Regione 2 milioni di euro per le imprese coinvolte nella crisi delle banche

Delle risorse potranno usufruire solo le imprese che hanno sede legale od operativa nel territorio regionale e che risultavano intestatarie di azioni o di obbligazioni di Veneto Banca spa e di Banca Popolare di Vicenza spa

TRIESTE - La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta del vicepresidente e assessore alle Attività
produttive Sergio Bolzonello, ha approvato la delibera che destina 2 milioni di euro ai Confidi regionali per il sostegno alle imprese del Friuli Venezia Giulia coinvolte nella crisi di Veneto Banca spa e Banca Popolare di Vicenza spa. Delle risorse potranno usufruire solo le imprese che hanno sede legale od operativa nel territorio regionale e che risultavano intestatarie di azioni o di obbligazioni di Veneto Banca spa e di Banca Popolare di Vicenza spa, rispettivamente, alla data del 2 dicembre 2015 e alla data del 16 febbraio 2016.

Le risorse ai Confidi sono assegnate ai soggetti richiedenti in base ai seguenti criteri di proporzionalità: per il 75% in proporzione alla quota di rischio a carico del soggetto richiedente relativo alle garanzie in essere rilasciate a imprese su finanziamenti di Veneto Banca spa e Banca Popolare di Vicenza alla data di chiusura del pertinente esercizio contabile (che è il 31 dicembre 2015, salvo il 1 luglio 2016 per Finreco); per il 25% in proporzione alla quota di rischio a carico del soggetto richiedente relativo alle garanzie in essere rilanciate a imprese su finanziamenti di banche e intermediari finanziari diversi dai due istituti di credito alla data di chiusura del pertinente esercizio contabile.

«Sono state così accolte - ha rilevato Bolzonello - le richieste di Confidi Pordenone di non limitarsi a considerare le garanzie concesse nei settori e zone di origine dei Confidi assegnatari; vengono, invece, considerate tutte le garanzie in essere a favore di imprese con sede o unità operativa in Friuli Venezia Giulia».
Il vicepresidente della Regione ha precisato che, «in considerazione della destinazione vincolata delle risorse, le stesse saranno destinate alla costituzione da parte Confidi di un apposito 'fondo rischi indisponibile' dedicato esclusivamente alla concessione delle garanzie a favore delle imprese regionali coinvolte nella crisi dei due istituti di credito e non confluiranno, pertanto, in maniera indistinta nel patrimonio dei Confidi».