2 maggio 2024
Aggiornato 11:00
Dal 23 al 25 giugno

È tempo di blues. Domani inaugura il Blue Notte Gorizia Festival

Concerti a ingresso libero a ¦empeter e al Parco Basaglia. La kermesse, giunta alla 6a edizione, ospita stimati musicisti internazionali della scena jazz e rhythm'n'blues. Serata affidata al gruppo inglese 24 Pesos

GORIZIA - «Un festival in grado di andare oltre i confini fisici e mentali, superandoli grazie a un programma ricco e originale, tra musica, arte, poesia, incontri e performance innovative», è la definizione che danno gli organizzatori alla 6° edizione del Blue Notte Gorizia Festival, a ingresso libero. 

In programma dal 23 al 25 giugno, con doppia location a Gorizia e a Šempeter Pri Gorici, in Slovenia, il festival di musica blues è organizzato da Contea Società Cooperativa Sociale Onlus (Gorizia) con i Comuni di Gorizia e Šempeter-Vrtojba, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Gorizia e della Ca.Ri.Go. - Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

Primo concerto a Šempeter
L’appuntamento è a Šempeter (Piazza Ivana Roba) giovedì 23 giugno dove, dopo l'inaugurazione ufficiale alla presenza dei primi cittadini della cittadina slovena e di Gorizia, sale sul palcoscenico Mike Andersen, alle 21. Andersen è un musicista danese noto in tutto il mondo per la sua indiscutibile capacità di rileggere il blues e il soul per dare vita a un suono ricco di energia e di passione. Arriva in Slovenia con la sua band e con un carico di attestati di stima (di pubblico e critica) da tutto il mondo.

La serata di venerdì 24 giugno
Blue Notte si sposta a Gorizia ed entra nel vivo con un percorso suggestivo e avvincente: nel panorama del Parco Basaglia -  meraviglioso polmone verde del capoluogo isontino allestito per l'occasione con mercatini e stand enogastronomici - la manifestazione inaugura alle 19, e lascia spazio, alle 20, a Gregoire Ahongbonon che racconta della sua missione di liberazione dallo stato di degrado delle persone colpite dal disagio mentale in Africa. Conosciuto come il ‘Basaglia Africano’, Gregoire (con l'associazione Jobel da lui stesso fondata) è ormai un riferimento universale per il rispetto dei diritti dei malati di mente e ha al suo attivo centinaia di persone salvate dalle catene e dal degrado in diversi paesi africani. Alle 20.30 è la volta di un progetto del tutto originale: Klaus Gesing (compositore e ancia di pregio del jazz, di origine tedesca) presenta ‘Sound of Mind’, un'installazione/performance audio-visiva (concepita insieme al light designer Marco Godeas) che con musiche originali commenta dal vivo il percorso di Gregoire: un progetto che accosta suono, fotografia e luce, di grande senso estetico. Durante la performance vengono lette otto poesie, scelte tra quelle pervenute al Primo Concorso Internazionale indetto dal festival stesso. Alle 21.30, sale sul palcoscenico il Gesing Roher Meyer Trio, ensemble di artisti che dell'innovazione hanno fatto da sempre la loro bandiera (ancora capitanati da Klaus Gesing): spazio al sound sperimentale e ritmiche quasi visionarie. Il trio è formato da Gesing, oltre che arrangiatore, abile clarinettista e sassofonista, Samuel Rohrer alla batteria e Björn Meyer al basso. In caso di maltempo, gli spettacoli si sposteranno al al Kulturni Dom (via Brass).

Gli inglesi 24 Pesos per la serata di chiusura
Sabato 25 giugno, sempre nel Parco Basaglia a Gorizia - dopo una parentesi affettuosa grazie allo spettacolo proposto dai bambini della scuola dell'infanzia di Varmo alle 19.30 - il festival chiude con una grande festa, che vede sul palcoscenico i 24 Pesos (21.30), band inglese dal chiaro stampo blues, definita attualmente la miglior blues band dello scenario inglese (Maverick Magazine). I 24 Pesos sono insieme dal 2008 e hanno al loro attivo quattro album e una lunga lista di concerti sold out oltre a ben quattro nomination ai British Blues Awards, comprese quella per la miglior band e il miglior album. Proprio nel 2016 la band ha anche vinto il Blues and Soul Show Award for Innovation.