Dopo il Fvg anche l'Italia vuole vietare le coltivazioni Ogm
Positivo il commento della governatrice Debora Serracchiani: «Guardiamo alla notifica inviata alla Commissione Ue dall'Italia anche come a una vittoria del Friuli Venezia Giulia. La nostra è stata una regione all'avanguardia»
TRIESTE – Il Friuli Venezia Giulia si era mosso in anticipo rispetto al resto del Paese. Vietando, di fatto, le coltivazioni geneticamente modificate (Ogm) sul territorio regionale. Ora questa volontà è stata fatta propria dal governo, che attraverso il ministro Maurizio Martina ha avanzato alla Commissione Europea la richiesta di escludere l'intero territorio italiano dalla coltivazione di tutti gli Ogm autorizzati a livello europeo. Per buona pace di Giorgio Fidenato, che da anni, a volte forzando la mano e inscenando azioni eclatanti, sta invece cercando di far passare le coltivazioni Ogm (di mais in particolare) non solo in Fvg ma anche in Italia.
Positivo il commento della governatrice Debora Serracchiani: «Guardiamo alla notifica inviata alla Commissione Ue dall'Italia anche come a una vittoria del Friuli Venezia Giulia. La nostra è stata una regione all'avanguardia - ha sottolineato Serracchiani - nella produzione normativa volta a mantenere il suo territorio Ogm-free. Siamo stati i primi a regolamentare questo tipo di coltivazione, anche senza avere in un primo tempo il sostegno delle Autorità centrali. I fatti e il tempo hanno dato ragione all'Esecutivo che, stando al governo di una Regione - ha concluso - ha combattuto una battaglia giusta».