30 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Preti a luci rosse

Le orge in canonica, oltre a don Contin coinvolti altri preti. Nuove rivelazioni

Lo scandalo delle orge in canonica si allarga. Oltre a don Andrea Contin e le «sue» amanti spuntano altri preti coinvolti. Uno di questi confessa di essere stato filmato durante un rapporto sessuale. La Curia passa il fascicolo ai Pm

Orge in canonica a San Lazzaro di Padova, oltre a don Contin spuntano altri preti
Orge in canonica a San Lazzaro di Padova, oltre a don Contin spuntano altri preti Foto: Shutterstock

PADOVA – Lo scandalo a luci rosse della chiesa di San Lazzaro sta assumendo proporzioni ‘bibliche’. Oltre all’ormai noto don Andrea Conti, le ‘sue’ amanti e protagoniste delle orge e dei video hard, pare siano coinvolti altri preti. Ora la curia ha passato il fascicolo ai Pm e l’inchiesta si allarga.

I nuovi sviluppi
Della faccenda ne avevamo già parlato (vedi l’articolo) a dicembre, ma sembrava dovesse finire lì. Invece, l’inchiesta si allarga e gli inquirenti ora sospettano un vero e proprio giro di prostituzione organizzato dal ex parroco Contin. Nella denuncia di 8 pagine, firmata dall’amante 49enne dell’ex parroco, in mano ai carabinieri della stazione di Padova, si legge infatti che: «Altri preti partecipavano alle orge organizzate da don Andrea Contin». Questi rappresentanti della chiesa, che esercitano nel padovano, avrebbero dunque partecipato agli incontri a luci rosse organizzanti in canonica, ma avrebbero però avuto soltanto un ruolo comprimario, facendo sesso senza pagare – per cui non sarebbero perseguibili per favoreggiamento della prostituzione.

La vicenda
Tutto è iniziato il 21 dicembre, dopo che una donna di 49 anni ha rivelato di essere stata l’amante di don Andrea Contin, il quale l’avrebbe costretta a rapporti sessuali contro la sua volontà e avrebbe anche ricevuto denaro in cambio delle sue prestazioni. «E’ iniziato tutto con un bacio in canonica. Poi il sesso a ogni ora», ha confessato la donna. Nella canonica, in seguito a perquisizione, era saltato fuori materiale pornografico come video, foto, frustini, sex toys. Oltre all’ex amante, pare siano state coinvolte almeno altre sette donne coinvolte. Dall’indagine si è scoperto anche che don Contin, oltre a mostrare un tenore di vita al di sopra di quello che può permettersi un parroco, era spesso in viaggio in compagnia femminile e soggiornava in alberghi di lusso. Lo stesso Contin, per promuovere la sua ‘attività’, sembra che utilizzasse siti a luci rosse per reclutare uomini che partecipassero alle orge e, infine, che si fosse recato più volta (insieme all’amante) in un parcheggio di un centro commerciale nel Vicentino in cui è noto si ritrovino coloro che praticano lo scambio di coppia.

Gli sviluppi
Ora la parola spetterà anche all’analisi del materiale sequestrato all’ex parroco, come Pc, telefonini, i video girati dal Contin e altro. Questo contribuirà a confermare o smentire quanto raccontato dalla prima denunciante e le confessioni delle altre donne coinvolte. Altra novità è il cambio di chi si occupa della difesa di don Contin, dopo che il penalista Michele Godina ha rimesso il mandato è stato nominato l’avvocato difensore Gianni Morrone. In questi giorni si stanno nuovamente ascoltando le donne e gli altri possibili coinvolti al fine di accertare se l’ex parroco di San Lazzaro abbia incassato soldi per le prestazioni delle sue ‘amanti’ con altri uomini in diverse occasioni e luoghi.sesso