26 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Il best seller

«La donna perfetta è una stronza». O no?

Arriva anche da noi il libro cult delle sorelle Girard che sta spopolando in Francia. Un racconto divertente a 4 mani frutto di lunghe interviste e ricerche, un manuale per tutte noi povere donne imperfette.

MILANO - «La donna perfetta è una stronza». Sì, c'è chi lo dice da sempre. A ribadirlo ora a gran voce sono Anne-Sophie & Marie-Aldine Girard, sorelle gemelle, una umorista l’altra giornalista, autrici del divertente libro omonimo (Piemme) che ha letteralmente conquistato il pubblico francese e che arriva adesso anche da noi. La donna perfetta è quella che ha sempre le mani e le unghie perfette, un make up impeccabile, che pranza rigorosamente con un'insalatina triste in un lunch bar super cool, che sta per ore in bilico sul tacco 12 fingendo di indossare comodissime pantofole, che va in palestra almeno tre volte alla settimana (le più stronze fanno hot yoga, in alternativa pilates).

CARRIERA, VIAGGI E TANTA INSODDISFAZIONE - La donna perfetta è sempre connessa, ma sfuggente QB (quanto basta...) e fa, o almeno dice di fare, viaggi incredibili in giro per il mondo. La donna perfetta è quella in carriera (o presunta tale), che non sorride mai, salvo esigenze di circostanza, e che una battuta non la coglie neanche per sbaglio, ironia e autoironia pari a -1: insomma, una che se la tira sempre e comunque. E soprattutto, è una bugiarda, perché «anche Victoria Beckham ha le dita dei piedi a mini-wurstel dopo tre ore di Louboutin».

TUTTI I TRUCCHI PER NON SOCCOMBERE - Travolte da un successo inatteso, le sorelle Girard hanno sfornato questo libro frutto di lunghe ricerche, infinite inchieste e aperitivi tra amiche. Ed eccolo qui questo manuale di sopravvivenza per (noi) donne imperfette: una sorta di vademecum che copre tutte le voci dello scibile femminile: dalla gelosia tra amiche a come venire bene in un selfie (barando un po’), da qual è la distanza di sicurezza dalla ciotola delle noccioline a come reagire di fronte alla vista di un bebè simpatico ma non proprio bellissimo. Non c’è complesso o senso di colpa di quelli da cui tutte noi siamo afflitte che non venga affrontato e depotenziato in questo libro in modo efficace. Tanto per intenderci: «Smettiamola di mostrare al nostro parrucchiere la foto di una modella bionda e boccolosa se noi siamo castane e lisce». Un libro da regalare a tutte le bambine, ragazze, donne come antidoto all’ansia da prestazione imposta dagli standard di oggi. Diciamolo: alla fine stiamo meglio noi che ogni tanto ci concediamo hambuger, patatine fritte e una bella brioche alla crema.