19 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Mostra

Al Forte di Bard il Picasso che non ti aspetti

Fino al 26 ottobre nel bellissimo scenario valdostano la più importante retrospettiva sulla produzione di linografie del genio spagnolo mai realizzata in Europa

Al Forte di Bard il Picasso che non ti aspetti
Al Forte di Bard il Picasso che non ti aspetti Foto: ANSA

BARD - È la più importante retrospettiva sulla produzione di linografie di Picasso mai realizzata in Europa quella che apre al Forte di Bard il 20 giugno (fino al 26 ottobre). Circa 140 lavori che danno vita alla mostra «Pablo Picasso. Il colore inciso»: un nucleo cospicuo dedicato ai grandi temi della cultura del Mediterraneo - Arcadia, Minotauro, Mitologia - che documenta il percorso di acquisizione progressiva da parte del maestro spagnolo dei segreti di questa tecnica. Dalle prime prove fino al culmine stilistico del 1959, ovvero i capolavori «Fauno» e «Satiro», e la ‘copia’ del «Ritratto di giovane donna» di Lucas Cranach il Giovane, realizzata, quest’ultima, a partire da un multi-blocco di linoleum e con un processo di successione di stati intermedi di grande complessità.

LA RIVOLUZIONE DELLA TECNICA - Picasso è l’artista che, nel XX secolo, ha senza dubbio portato l’arte della stampa su linoleum ai più alti livelli stilistici: la sua produzione rivela, ancora una volta, il genio grafico di colui che è considerato il maestro indiscusso dell’arte del Novecento. Solo Matisse si è avvicinato a tali virtuosismi. La produzione di linocuts si inserisce in una più vasta attività nel campo della grafica, che lo vede impegnato anche come illustratore, disegnatore, incisore e stampatore: Picasso produsse nella sua vita più di 2.500 incisioni (la prima fu eseguita a Barcellona nel 1899) e si afferma dunque come il più originale e innovativo incisore del suo tempo. La sua produzione grafica si snoda in un percorso parallelo a quello pittorico, ispirando e talvolta anticipando soluzioni formali e tecniche che la maggior duttilità espressiva del mezzo grafico gli permetteva di mettere in atto prima che in pittura.

INCISIONE E CERAMICHE - Grande importanza nel percorso espositivo è data al processo creativo che portava Picasso a creare i suoi capolavori con la tecnica dell’incisione. In mostra è esposta anche una sequenza completa di undici prove con varianti di colore sul tema «Baccanale con toro», che testimonia la grande vitalità e il virtuosismo del suo processo creativo. Un confronto interessante è dato dal dialogo con le ceramiche che in parallelo il maestro realizzava, pezzi di pregio provenienti dal Museo della Ceramica di Vallauris e da collezioni private.

LE PRIME PRODUZIONI - I temi delle prime produzioni, quali la tauromachia, i baccanali, le nature morte sono affiancati, nella fase più intensa dell’attività tra il 1954 e i primi anni ’60, da teste di donne, studi di figure, ritratti, e, soprattutto, dalle celebri ‘variazioni’ da maestri del passato (Cranach, El Greco, Ingres). Un corpus di oltre 200 opere create in un periodo di tempo relativamente breve e secondo una modalità in costante evoluzione. Ciò che gli interessava era proprio l’esplorazione dei limiti della tecnica e il desiderio di fissare in una forma definita le fasi del procedimento creativo dell’opera.