A «Romics» la lingua dei manga e il gioco del Go
La lingua giapponese dei manga, i fumetti, ma anche il tradizionale «go», un gioco di strategia conosciuto in Cina come «weiqi, saranno al centro dell'offerta quest'anno a «Romics 2012», il festival di «manga», «anime» e videogiochi che si terrà alla nuova Fiera di Roma
ROMA - La lingua giapponese dei manga, i fumetti, ma anche il tradizionale «go», un gioco di strategia conosciuto in Cina come «weiqi», saranno al centro dell'offerta quest'anno a «Romics 2012», il festival di «manga», «anime» e videogiochi che si terrà alla nuova Fiera di Roma tra il 27 e il 30 settembre.
L'Ambasciata del Giappone in Italia e l'Istituto giapponese di cultura di Roma avranno un loro stand nel quale verranno promossi diversi aspetti della cultura giapponese, facendo perno sull'interesse dei giovani per la pop-cultura nipponica. Saranno organizzate mini lezioni di lingua giapponese utilizzando il linguaggio dei manga e degli anime (i film d'animazione), verrà mostrato come realizzare i biglietti da visita in giapponese, e nell'angolo «Fashion Kanji» si potra scegliere un ideogramma («kanji», appunto) da farsi raffigurare sulla pelle. Oltre a cio, sara possibile avvicinarsi al gioco del Go e indossare lo «yukata», un tradizionale kimono estivo.
Infine, nell'ambito del «Cosplay Contest» che si svolgerà l'ultimo giorno il direttore dell'Istituto giapponese di cultura Fumio Matsunaga e un rappresentante dell'Ambasciata del Giappone faranno parte della giuria. Il «cosplay» è la pratica di travestirsi da personaggio, in genere, dei manga o della musica nata in Giappone e recentemente diffusasi anche tra i giovani in Occidente.
«Romics» è una delle principali fiere del settore e ha un'affluenza che s'aggira attorno alle 100mila presenze