Sage Stallone non era depresso

LOS ANGELES - Sage Stallone «non era depresso», anzi, «stava pensando di sposarsi». E' quanto ha dichiarato il suo avvocato, George Braunstein, commentando la morte del figlio 36enne di Sylvester Stallone, trovato morto oggi nella sua abitazione. La polizia ha escluso che si tratti di un delitto, ma al momento non si conosce ancora la causa del decesso.

NON ERA DEPRESSO - «Non abbiamo alcun dettaglio - ha detto Braunstein, citato dal Los Angeles Times - non era depresso. Stava pensando di sposarsi. Aveva tutta la vita davanti». Nato il 5 maggio 1976, Sage Moonblood Stallone era il primogenito di Stallone e dell'attrice Sasha Czack, a sua volta attore e produttore. Il padre è stato raggiunto dalla notizia nel bel mezzo di un tour promozionale per il suo ultimo film 'I mercenari 2 - The Expendables'.

SLY DEVASTATO DAL DOLORE - «E' a pezzi» come sottolinea il sito TMZ. «Sylvester Stallone è sconvolto e devastato dal dolore per l'improvvisa scomparsa del figlio Sage Stallone, che gli mancherà per sempre» si legge in un comunicato diffuso dall'agente Michelle Bega. «La sua compassione e i suoi pensieri vanno ora alla madre di Sage, Sasha, la prima moglie della star di Rocky. Sage era un giovane uomo formidabile e pieno di talento» aggiunge la nota.

INDAGINI ALL'INIZIO - Secondo alcune fonti di TMZ, il figlio di Sylvester Stallone sarebbe morto per un'overdose di farmaci e gli inquirenti starebbero cercando di capire se si è trattato o meno di un suicidio. Un portavoce dell'ufficio di medicina legale della contea di Los Angeles si è limitato a dichiarare: «Siamo davvero agli inizi delle indagini». Il suo avvocato, Braunstein sostiene che l'uomo non soffriva di depressione. «Ho ricevuto una chiamata orribile qualche ora fa, quando il custode dell'edificio ha aperto la porta scoprendo ciò che è successo» ha raccontato alla NBC 4.