7 dicembre 2023
Aggiornato 18:00
La confessione

Vasco Rossi: Nella mia vita ho provato di tutto

Il rocker: Sigarette, alcol e altre porcherie per rimanere vivo. Ho vissuto tutte le esperienze possibili che mi sono capitate a tiro o mi venivano in mente, sicuro di uscirne comunque indenne o con qualche ferita superficiale

MILANO - «Nella mia vita ne ho fatte di tutti i colori, senza pensare molto alle conseguenze». Con queste parole Vasco Rossi ha aperto un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook. Il rocker di Zocca, fresco del successo del suo musical «L'altra metà del cielo» alla Scala di Milano, si è aperto ai suoi fan e ha raccontato alcuni aneddoti della sua vita spericolata: «Ho vissuto tutte le esperienze possibili che mi sono capitate a tiro o mi venivano in mente, sicuro di uscirne comunque indenne o con qualche ferita superficiale - ha scritto il Komandante -. Sono stato coscientemente incosciente e ho rischiato sempre tutto, perché ne valeva la pena. Ho messo la mia vita sul piatto».

Vasco si sente oggi più «saggio» - Vasco, che è già in vetta alle classifiche di vendita con la nuova raccolta dei suoi successi ri-cantati e ri-arrangiati per lo spettacolo teatrale, si è poi soffermato su alcune sue «deviazioni», definite come necessarie: «Ho sempre fatto tutto coscientemente. Anche alcol, sigarette e altre porcherie mi sono state utili per rimanere vivo, non per divertirmi - si legge sul post -. Le motivazioni erano talmente chiare e forti che davano alla mia forza di volontà un potere assoluto».
Reduce da alcuni problemi di salute e da un lungo ricovero in clinica, Vasco si sente oggi più saggio: «Fino a pochi anni fa ho sempre avuto 15 anni. Non capivo niente non sapevo niente e non mi interessava niente altro che la musica e le canzoni - ha affermato -. Da tutte le esperienze buone o cattive ho imparato qualcosa, e insieme al tempo per pensare e i libri che ho letto, ho raggiunto una grande consapevolezza sulle cose di questo mondo».

Infine un avvertimento ai giovani, e non solo: «Io vengo da un altro mondo - ha concluso il Blasco -, sono di montagna e ho una salute di ferro. Non consiglierei mai a nessuno di ripetere quello che ho fatto io».