24 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Giochi olimpici 2026

E’ il gran giorno della candidatura alle Olimpiadi, intanto nessun appoggio da Pinerolo

Oggi si vota la mozione presentata dal Pd a sostegno delle Olimpiadi invernali del 2026. In mattinata la sindaca Chiara Appendino ha incontrato i capigruppo e i consiglieri

TORINO - Oggi è il giorno delle Olimpiadi. In Sala Rossa nel pomeriggio andrà in scena un Consiglio comunale «urgente» straordinario per la votazione della mozione a sostegno della candidatura di Torino ai giochi olimpici invernali del 2026 e delle tre mozioni presentate dall’opposizione. Dovrebbe passare con due di queste votate favorevolmente, ma per essere certi bisognerà aspettare la votazione. Intanto la sindaca Chiara Appendino si è portata avanti e in mattinata ha incontrato i capigruppo e i consiglieri a Palazzo Civico.

L’OPPOSIZIONE - Tra i consiglieri più arcigni c’è sicuramente il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo che solo un paio di giorni fa, a proposito delle Olimpiadi e del dibattito in Sala Rossa, aveva detto: «Un articolato dibattito in aula che ha fatto emergere ambiguità e contorsioni della sindaca Appendino, ormai ostaggio della maggioranza del M5S ostile ai giochi. Dopo aver impapocchiato le carte per insipienza e incapacità a tutto vantaggio dei nostri competitor Milano e Cortina adesso occorre uscire dal vicolo cieco di scontro frontale con il Coni in cui i grillini hanno infilato la Città. Coni che sta esaminando la nostra candidatura e con cui occorrerrebbe avere un atteggiamento collaborativo e non di scontro frontale. Abbiamo ancora qualche giorno, speriamo in un rinsavimento e in un ravvedimento operoso». Oggi la situazione potrebbe però bloccarsi. Di certo è che arriverà una risposta.

A PINEROLO NIENTE APPOGGIO AI GIOCHI - Da Pinerolo, città che designata a ospitare le gare di curling, non arriva il «sì» ai giochi olimpici del 2026. Lo ha annunciato il Movimento 5 Stelle, il partito che amministra la città: «Era intenzione del M5S di Pinerolo portare la delibera di adesione alla candidatura alle Olimpiadi del 2026», scrivono in una nota, «abbiamo ritenuto che il voto a Pinerolo, pur non essendo richiesto dal CONI, avrebbe rinforzato la candidatura di Torino». E invece è arrivata l’opposizione del Pd con il capogruppo Luca Barbero che avrebbe negato il consenso per due motivazioni: «Non è un’adesione incondizionata ed è una delibera che mette d'accordo le varie anime del Movimento torinese». Motivazioni assurde per i Cinquestelle: «Premesso che un'adesione incondizionata è pura follia (vorrebbe dire non avere nessun controllo su indebitamento del comune o su temi ambientali come disboscamenti, colate di cemento, sprechi ingiustificati) ma che, se non altro, è coerente a logiche tipicamente piddine (le cose si fanno a prescindere dalla loro utilità, come il TAV in Val Susa), è il secondo punto quello più imbarazzante. Il Pd non ha problemi a boicottare provvedimenti che vanno in direzione delle olimpiadi, se questi provvedimenti hanno l'effetto collaterale di ‘rappacificare i grillini litigiosi’. Mancando la condivisione, Pinerolo non darà il suo appoggio alla candidatura di Torino in tempo affinché il CONI la possa apprezzare».