28 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Circoscrizione V

Passeggiate per la legalità sulla Spina Reale: «Basta spaccio, vogliamo le telecamere»

Verso le nove di venerdì 13 aprile, ha avuto inizio la quinta passeggiata per la legalità presso la Spina Reale di via Stradella. Ecco che cosa chiedono i residenti

TORINO - Neppure la pioggia, che da giorni ormai accompagna le giornate dei torinesi, è riuscita a fermare la quinta passeggiata per la legalità, organizzata da un gruppo spontaneo di cittadini presso la Spina Reale della Circoscrizione V. In tanti, grandi e bambini, hanno raccolto l'invito lanciato dalla pagina Facebook  'Quelli della Spina di via Stradella’ a ritrovarsi di fronte alla sede della Circoscrizione, nella piazzetta delle fontane, per percorrere insieme quelle che normalmente sono le vie dello spaccio. Al grido di «Basta spaccio», «Basta venditori di morte sotto casa» e «Siamo persone perbene, vogliamo legalità», verso le nove di venerdì 13 aprile, ha avuto inizio la passeggiata. Polizia municipale, carabinieri e alcuni uomini della Digos hanno presidiato l'iniziativa, affinché tutto potesse svolgersi in totale sicurezza.

PASSEGGIATE - In testa a questo particolare corteo, abbiamo trovato l'organizzatore dell'evento, Fabrizio Menini che, armato di megafono e fischietto ha incitato i residenti della zona a scendere in strada e a non nascondersi dietro le tapparelle. «A queste passeggiate partecipa tanta gente», spiega Menini, «ma non sono tutti abitanti della Spina, molti arrivano da fuori». Percorrendo via Stradella fino a Largo Giachino infatti capita di vedere persone che si affacciano alla finestra, attratte dal frastuono della passeggiata, ma subito si ritirano in casa, come se avessero timore di qualcosa. Che sia la paura di eventuali ripercussioni o il disinteresse a trattenere alcuni a casa, Menini non ha dubbi sull'importanza di far sentire la propria voce: «Non so se queste iniziative serviranno a cambiare qualcosa, ma insieme dobbiamo lottare per il nostro quartiere». 

SPACCIO - Ogni sera infatti, raccontano i residenti di zona, il bel viale alberato della Spina Reale si popola di numerosi spacciatori. Questi, armati di bicicletta e ben organizzati tra loro, sembrano aver preso possesso del quartiere. Sporcizia, degrado urbano e spaccio sono tristemente all’ordine del giorno per chi vive e lavora in questo tratto di via Stradella. «Qui i problemi sono principalmente tre» spiega il presidente Marco Novello, in prima fila durante le passeggiate per la legalità, «Innanzitutto è facilissimo accedere all'area e ci sono tante piccole vie di fuga laterali dove gli spacciatori possono scappare. La sera poi questa zona è completamente disabitata: non ci sono negozi o molti locali che portino persone. Infine, si tratta di un viale illuminato e questo, paradossalmente, è un problema. Pare infatti che gli spacciatori non abbiano paura di agire alla luce dei lampioni, per questo noi chiediamo di installare telecamere di sicurezza, come deterrente al crimine». 

PETIZIONE - È attualmente in corso una petizione per chiedere al Comune di Torino l’installazione di un sistema di vigilanza elettronico che copra tutto il perimetro della Spina Reale. L'interpellanza, votata a maggioranza dalla Commissione Quartiere Madonna di Campagna, è al momento in attesa di una risposta dal Comune. E' possibile firmare la petizione presso alcuni esercizi commerciali della zona: la macelleria 'Carne e Fantasia' di via Viterbo; 'Fiorimania' di piazza Mattirolo e presso il fotografo di via Stradella 150. In attesa che arrivi una risposta dal Comune, le passeggiate per la legalità continuano in vista dell'estate, quando il fenomeno si fa generalmente più accentuato.