2 maggio 2024
Aggiornato 11:30
Cronaca

Auto, mezzi pubblici o bici: come si muovono i lettori di Diario di Torino

Centinaia di lettori hanno partecipato al nostro sondaggio: i risultati sono sorprendenti e non sono mancate segnalazioni o suggerimenti

TORINO - Come si muovono i lettori di Diario di Torino? In un periodo in cui la mobilità è diventata un argomento più che mai attuale e discusso, abbiamo provato a dare una risposta a questa domanda. Auto, tram e pullman, metropolitana, bici personale, bike sharing o a piedi: le soluzioni sono tantissime e molto spesso la scelta può essere condizionata da fattori quali il meteo, la stagione, la distanza da percorrere, ecc. 

AUTO O MEZZI PUBBLICI - Partiamo quindi dalla suddivisione più semplice: auto o mezzi pubblici? Su 876 voti espressi sul sondaggio Facebook, il 58% dei lettori ha comunicato di muoversi tramite i mezzi pubblici. Sono infatti 508 le persone che preferiscono prendere un bus, un tram  o la metropolitana per recarsi a lavoro o per svago. Va da sé che il 42% dei lettori ha dichiarato di utilizzare l’auto per i propri spostamenti. Il fatto che «solo» 368 cittadini prendono ogni giorno il proprio veicolo per spostarsi ci ha colpiti. I fattori, come evidenziato dai commenti sono molteplici: blocchi auto, costi più elevati e necessità di non rimanere imbottigliati nel traffico. Partendo dal presupposto che si tratta di dati indicativi e ovviamente parziali, la forbice tra chi usa l’auto e chi sceglie un mezzo di trasporto pubblico è più ampia di quanto ci si potesse aspettare.

BICI E USCITE A PIEDI - Un occhio di riguardo va poi a chi sceglie una mobilità ancora più dolce e si sposta in bicicletta o a a piedi. Quest’ultima soluzione viene scelta soprattutto da chi deve raggiungere una meta piuttosto vicina rispetto al proprio punto di partenza. Sono invece tantissimi e in aumento i torinesi che si spostano con la bicicletta: un dato «gonfiato» recentemente dall’arrivo del bike sharing, anche se la maggior parte dei nostri lettori preferisce utilizzare la propria bici personale rispetto a quelle del free floating, giudicate molto spesso troppo pesanti e poco pratiche. Sia i pedoni che i ciclisti hanno lamentato la pericolosità percepita durante i loro spostamenti: essendo al fondo della piramide, sono loro gli obiettivi più sensibili dei tanti incidenti che accadono in città.

SUGGERIMENTI E CONCLUSIONI - Non mancano ovviamente i suggerimenti all’amministrazione, alle società che gestiscono il bike sharing e a Gtt. Chi arriva dalle zone collinari lamenta pochissimi collegamenti con il trasporto pubblico, mentre molti reputano il servizio ferroviario più che adeguato. Uno dei maggiori problemi riguarda i bus o tram strapieni nelle ore di punta: la richiesta è di un passaggio maggiore di determinate linee, un problema peraltro noto all’assessore ai Trasporti Maria Lapietra, che nella riorganizzazione di Gtt ha ampiamente tenuto conto di queste osservazioni. C’è chi comunque esalta l’auto per l’assoluta indipendenza che è in grado di dare, soprattutto a chi deve compiere lunghi viaggi o che è solito trasportare cose pesanti o oggetti ingombranti. La sensazione generale che questo sondaggio (parziale e indicativo) ci lascia, è che i torinesi preferirebbero di gran lunga muoversi con i mezzi del trasporto pubblico, purché quest’ultimo sia in grado di fornire un servizio all’altezza delle aspettative. Ben venga dunque la seconda linea della metropolitana e più mezzi in giro per la città.