20 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Appuntamenti

Eventi a Torino, gli appuntamenti da non perdere dal 22 al 25 gennaio

Attualità, arte, musica, spettacolo e tanto altro. Ecco che cosa vi riserva la settimana torinese ed una piccola guida per destreggiarsi tra gli eventi in città

TORINO – Incontri sull'attualità, nuovi libri, concerti, spettacoli a teatro. Ecco qualche consiglio per non lasciarsi sfuggire i momenti più interessanti della settimana.

Attualità
Lunedì 22 gennaio alle 21, al Circolo dei Lettori, «Storie e protagonisti d’America»: incontro con Francesco Costa, vicedirettore de «Il Post», Giovanni Diamanti, analista politico e Lorenzo Pregliasco, direttore di «YouTrend». Come sono cambiati gli Stati Uniti dopo un anno di presidenza? A dodici mesi esatti dall’insediamento del 45esimo presidente Usa, una serata per conoscere e capire storie e protagonisti della politica e della società americana al tempo di Donald Trump.

Musica live
Martedì 23 gennaio al Blah Blah di via Po, alle 21.45, il live degli «Hyperculte». Un duo svizzero dedito a minimalist transpop prekraut postdisco. Si formano a Ginevra nel 2014 da Simon Aubert alla batteria (chitarrista dei Massicot) e Vincent Bertholet al contrabbasso. Formula killer per i loro pezzi a base di testi corti e pattern ripetitivi. I testi sono presi da poeti o scrittori che hanno avuto importante rivelanza per i membri della band. Il dadaismo è tra le loro influenze più rilevanti.

A teatro
Al Teatro Alfieri da martedì 23 gennaio, in scena «Diana & Lady D». Il primo spettacolo teatrale al mondo sulla vita della principessa triste. Serena Autieri sul palco inscena una performance verbale e fisica dai contrasti sorprendenti, facendoci rivivere l’ultima notte della principessa del popolo in un flusso di coscienza intenso e poetico, dove lampeggiano l’infanzia difficile di Diana, la stagione felice dell’adolescenza, la vita controversa con Carlo, le maestose cerimonie reali, le raggianti apparizioni nella moda e nella mondanità, il volontariato spettacolare, i discutibili amanti, la solitudine e il dramma. Fino al sorprendente epilogo, che colpirà il cuore di ogni spettatore. Il 31 agosto: è la sera dell’incidente; Diana sta per lasciare l’appartamento all’Hotel Ritz di Parigi e raggiungere Dodi in macchina; un ultimo colpo di cipria allo specchio ed ecco l’immagine riflessa, l’altra parte di sè: Lady D. È un susseguirsi di colpe, un turbinìo di accuse, fino addirittura allo scontro fisico, ma è anche il tentativo estremo di essere ascoltate, comprese, abbracciate. Il palco si fa luogo dell’anima e dopo mondo grazie al disegno scenico del Premio Oscar Gianni Quaranta (Zeffirelli, Yvori, Ross, Corbiau); le luci di A.J.Weissbard inventano suggestioni intense sdoganando spazio e tempo; le cadute e le resurrezioni vengono tratteggiate dalle ballerine di Bill Goodson. La luce e il colore incontrano la poesia nei vestiti di Silvia Frattolillo, costumista storica del teatro italiano. Immanente è la musica, a raccontare un cuore e un’epoca, con inediti e successi planetari registrati tra Londra e Los Angeles da musicisti di fama mondiale.

Spettacolo
Al Teatro Carignano, da martedì 23 gennaio, in scena «Les Trois Soeurs». Con un dramma del quotidiano, del desiderio e del fallimento, Anton Čechov, e con lui il teatro moderno, entrano nel ventesimo secolo: «Les Trois Soeurs», diretto dall’enfant terrible della regia internazionale Simon Stone, è oggi un’inedita versione del capolavoro del drammaturgo russo, che pone l’accento sulle speranze dei protagonisti, coinvolti in un gioco di sguardi e d’intenti, dove niente è giusto e tutto è concesso. Amira Casar (nel cast dell’ultimo film di Luca Guadagnino) e Céline Sallette (la star della serie culto Les Revenants), sono le protagoniste del miraggio di tornare a Mosca, il paradiso perduto in grado di garantire loro una vita agiata, un lavoro stabile e, magari, un compagno di vita fedele e innamorato, sogni che svaniscono nella mediocrità del presente. Ambientato in uno chalet modernista, lo spettacolo è situato nel nostro presente, in un mondo elettrico, efficiente, comicamente disperato, che è quello della nostra modernità.

Libri
Martedì 23 gennaio, alle 18, Francesco Rutelli presenta il suo «Contro gli immediati» (La nave di Teseo), con Antonella Parigi, assessore Cultura e Turismo Regione Piemonte. Chi sono gli «immediati»?  Gli effimeri vincitori di oggi, coloro che rifuggono la mediazione, vogliono demolire ciò che è intermedio, agiscono all’istante, hanno giudizi superficiali e usano slogan che esprimono e rilanciano sulla rete.  Non solo in politica, gli Immediati crescono e si affermano nei campi più diversi: le tecnologie, la finanza, le strumentalizzazioni della Storia. Bisogna metterli all’angolo, dice Francesco Rutelli, perché sono pericolosi: possono togliere la voglia di riflettere, la capacità di attendere, il coraggio di dialogare, la forza di sognare.

Cinema
Il film su Fabrizio De André approda nei cinema di Torino per un'anteprima nazionale nelle giornate di martedì 23 e mercoledì 24 gennaio 2018. «Io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare». C’è una citazione del pirata britannico Samuel Bellamy iscritta nelle note di copertina di uno dei dischi più belli di Fabrizio De André, «Le nuvole». E a questa frase si ispira il titolo di Fabrizio De André: principe libero, il biopic a lui dedicato in concomitanza con i due anniversari che ne racchiudono il viaggio: quello della scomparsa, l’11 gennaio 1999, e quello della nascita, il 18 febbraio 1940. Coprodotto da Rai Fiction e Bibi Film, scritto da Francesca Serafini e Giordano Meacci e diretto da Luca Facchini, interpretato da Luca Marinelli (nel ruolo di Fabrizio De André), Valentina Bellé, Elena Radonicich, Davide Iacopini,Gianluca Gobbi e con la partecipazione straordinaria di Ennio Fantastichini, Fabrizio De André: principe libero è nei cinema italiani per due soli giorni, martedì 23 e mercoledì 24 gennaio 2018, distribuito da Nexo Digital, e andrà in onda a febbraio su Rai1. Il film viene proiettato nei seguenti cinema: Ambrosio, Eliseo, Massaua Cityplex, Romano, The Space, UCI Cinemas Torino Lingotto.

Concerti
Dopo due anni in giro per i palchi di tutta Italia con Niccolò Fabi, Bianco riprende i panni di cantautore e torna con «Quattro», il suo quarto album. E lo presenta dal vivo mercoledì 24 gennaio alle 18 alla Feltrinelli di Stazione Porta Nuova.

Classici a teatro
Da mercoledì 24 gennaio, al Teatro Astra, in scena «Sei personaggi in cerca d'autore». Luca De Fusco si misura con «Sei personaggi in cerca d'autore» portando avanti il discorso sulla contaminazione tra cinema e teatro che in questi ultimi anni ha contraddistinto la sua attività registica: «lo spettatore vede gli attori compiere delle azioni e contemporaneamente li vede ripresi dalle telecamere in diretta e proiettati sulla scenografia. È come se assistesse a due spettacoli, uno teatrale e uno cinematografico. Restano quindi le piccole figure reali viste ad occhio nudo, come sempre a teatro, ma appaiono anche dei giganti onirici proiettati su velari o sulle pareti fisiche del teatro. Riletto in questo modo, il capolavoro pirandelliano si rivela anche una riflessione sulla natura di due linguaggi, quello teatrale e quello cinematografico, il cui confronto si affacciava prepotentemente alla ribalta negli anni della stesura del testo. In quegli stessi anni Pirandello descriveva la natura del linguaggio filmico come linguaggio visionario. Ed in effetti i sei personaggi saranno presentati non come fantasmi, ma come vere e proprie visioni».

Teatro sperimentale
Da mercoledì 24 gennaio, sul palco del Teatro della Caduta, «Panel show». Lui è il volto ironico, scanzonato, provocatore della compagnia del Teatro della Caduta, unica Under 35 piemontese riconosciuta e sostenuta dal Mibact. Francesco Giorda è autore e attore comico, con all'attivo vent’anni di esperienza in festival e piazze di tutta Europa e molti spettacoli scritti, diretti e interpretati. Il suo è uno sguardo divertentissimo e amaro sulle piccole ignoranze e i grandi dubbi del nostro quotidiano, sulle cattive abitudini e i buoni sentimenti dei nostri giudizi. Il «Panel show» è un format anglosassone, uno dei grandi successi televisivi della BBC: un talk show differente con ospiti di rilievo che si confrontano su una tematica comune, scottante e attuale, dalla politica all’ambiente, dai progetti sociali alla cultura mescolando attualità, improvvisazione, e teatro. Fake the News è la nuova produzione di Francesco Giorda e del Teatro della Caduta: un tuffo tutto italiano che porta la trasmissione televisiva più amata e temuta dalla Regina Elisabetta a teatro per un’imperdibile esperienza live. Testimonianze sorprendenti, storie curiose e insolenti, pensieri indomabili. Un luogo dove mettersi in gioco con ironia, svestendosi delle convenzioni, in una continua discussione interattiva tra ospiti, conduttori e pubblico.  Una vera scommessa del Teatro della Caduta che si propone come una serata 'detox' per purificarsi dall'informazione selvaggia del web e che si presenta in anteprima assoluta per 4 serate da mercoledì 24 a sabato 27 gennaio 2018. Gli spettacoli si tengono in via Bava 39 al Caffè della Caduta alle ore 21.

Donne a teatro
Da mercoledì 24 gennaio a San Pietro un Vincoli, Zona Teatro, in scena «Figlia di tre madri». Uno spettacolo sulla passione politica dalle Madri Costituenti a oggi con Elena Ruzza e Bianca De Paolis al contrabbasso, drammaturgia di Gabriella Bordin con la collaborazione di Elena Ruzza, allestimento Lucio Diana e regia di Gabriella Bordin, una produzione Almateatro e Terraterra e in collaborazione con il Comitato Se non ora quando di Torino. Lo spettacolo racconta le vite di tre delle ventuno donne elette all’Assemblea Costituente nel 1946: le torinesi Teresa Noce, Rita Montagnana, Angiola Minella. In scena la protagonista evoca  le lotte e l’impegno di molte donne che hanno generato i diritti di cui oggi noi godiamo. Parte dal  proprio sguardo: la passione che  ha animato le scelte delle tre Costituenti si confronta con la sua vita, con il presente, con l’impegno politico di oggi. In scena Elena Ruzza, accompagnata al contrabbasso da Bianca De Paolis, vuole dare visibilità a un pezzo di storia recente, spesso assente dalla narrazione della «grande storia», raccontando il ruolo delle donne nella scrittura della Costituzione. Un’attrice e una musicista ricreano quindi il clima culturale e sociale dell’epoca. Il racconto prende avvio dalle lotte di fine Ottocento e inizio Novecento, dalle donne rivoluzionarie che precedettero Teresa Noce e Rita Montagnana e che resero idealmente possibili le loro vite di sacrificio e di responsabilità. Si prosegue poi con la storia di Angiola Minella, molto più giovane delle altre due costituenti, erede delle scelte e delle battaglie antifasciste delle generazioni precedenti che si trovarono unite ai giovani negli anni della Resistenza. Infine, il loro ruolo nell’Assemblea costituente e le spinte ideali che sostennero la loro attività politica nella Repubblica appena nata.

Nuovi libri
Mercoledì 24 gennaio, al Circolo dei Lettori, Alessia Gazzola presenta «Arabesque» (Longanesi). Dopo oltre 800.000 copie vendute in Italia e la serie tv di Rai1, con Alessandra Mastronardi, record d’ascolti, arriva in libreria il settimo capitolo di «L’allieva». Tutto è cambiato, per Alice Allevi: è a pieno titolo una specialista in Medicina legale, non lavora più nell’istituto in cui ha trascorso anni complicati ma felici, è di nuovo single dopo una lunga storia d’amore.  Tutto è diverso tranne la presenza dell’affascinante e intrattabile Claudio Conforti, detto CC. Al centro del suo primo incarico di consulenza c’è la morte di un’ex étoile della Scala, oggi proprietaria di una scuola di danza, in apparenza deceduta per cause naturali. Eppure, Alice ha i suoi sospetti e, grazie a sensibilità e intuito, inizia a scoprire inquietanti segreti del passato della donna, legati all’universo, tanto affascinante quanto spietato e competitivo, del balletto classico.

Musica alternativa
Al Magazzino sul Po, giovedì 25 gennaio, dalle 22, il live di «Postura», «Cactus?» ed «Electro Nachos». I «Postura» sono un'idea di due non più tanto pivelli di La Spezia, Liguria. Frutto di un'amicizia secolare come le querce, urlano ciò che vedono, raccontano quello che sentono, non denunciano incoerenze, ma sono contraddittori. Stare con loro è il puro piacere di vivere un conflitto senza dover per forza sapere chi sarà il vincitore. Quella dei «Cactus?» è per definizione una famiglia di piante succulente. Una band che, non a caso, di succo ne ha eccome, e pure di quelli belli corroboranti. Perché se c’è qualcosa in cui questi tre ragazzi da Tezze sul Brenta non scarseggiano sono energia, immediatezza e capacità di far sentire quanto li gasi a mille suonare. Il loro stile, che come nel video di Song 2 dei Blur, poga tra le pareti dei generi surf rock e post punk, ben miscelati in una voluta atmosfera lo-fi, è qualcosa che arriva dritto a testa, stomaco e piedi, senza troppe manfrine, senza ruffianerie.

Mostre
Al Museo Ettore Fico, da mercoledì 24 gennaio, la mostra «Ferenc Pintér, l'illustratore perfetto». Nel decimo anniversario dalla sua scomparsa questa mostra ripercorre l’attività di Ferenc Pintér, una fra le voci più complesse e creative della grafica del XX secolo. Pintér è infatti riconosciuto illustratore a livello europeo. La sua opera è caratterizzata da una forte componente pittorica e il suo mezzo espressivo preferito era la tempera, usata con straordinaria maestria. Dalla sua mano sono nate illustrazioni venate di una forte componente espressionista, ormai divenute immaginario collettivo. Dalle celebri copertine Mondadori, fino a quelle del Commissario Maigret e di Agatha Christie, in mostra le immagini con cui Pintér è entrato nelle case degli italiani. Una selezione di oltre 150 opere tra tavole a colori, schizzi in banco e nero, chine e layout ripercorre l’attività pittorica di Pinter che spazia dai manifesti realizzati in opposizione al regime sovietico fino a un focus importante dedicato alle poetiche tavole di Pinocchio pubblicate inedite nel 2011.

Novità editoriali
«Chiedi alla neve» (David and Matthaus) è il romanzo di esordio di Domenico Garofalo, racconta la briosa e commovente storia di una casa di riposo davvero originale e dei suoi strampalati ospiti. L'autore lo presenterà alla Feltrineli di Piazza C.L.N. il 25 gennaio alle 18.