25 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Cronaca

«Appendino non ha depositato l'accordo per la metro2»: smentita secca dalla Giunta

Il senatore Esposito denuncia: «Nessuna assegnazione depositata, Torino ha perso il treno». La Giunta risponde: «Documento inviato al Ministero»

TORINO - Torino ha perso la seconda linea della metropolitana? L'accusa è di quelle pesanti e arriva dal senatore del Partito Democratico, Stefano Esposito: l'accordo firmato davanti alle telecamere da Chiara Appendino per l'affidamento del progetto della linea 2 non è stato mai depositato. Se da una parte l'accusa è dura e destinata a creare scompiglio, la difesa (e smentita) da parte della Giunta è altrettanto categorica: la firma è stata apposta, si tratta solo di campagna elettorale.

L'ACCUSA - Stefano Esposito (vicepresidente della Commissione Trasporti) e Nadia Conticelli (presidente della Commissione Trasporti) puntano il dito contro la Giunta Appendino: «Vi ricordate la conferenza stampa del Sindaco Appendino del 20 dicembre in cui a favore di telecamere venne firmato l’affidamento per la progettazione della Metro2? Bene era tutta una balla. Sono passati trenta giorni da allora e oggi scopriamo che l’assegnazione non è stata firmata. Quindi i 10 mesi per la consegna del progetto non sono partiti, contrariamente a quanto dichiarato il 20 dicembre. Torino ha perso il treno, anzi la metro». Se le dichiarazioni del senatore e della consigliera regionale Pd fossero vere, la Città rischierebbe di perdere i finanziamenti stanziati dal Ministro Graziano Delrio. «Torino avrebbe tutte le caratteristiche giuste per la candidatura, ma evidentemente per Appendino la mobilità sostenibile resta un vezzo da salotto» commenta Esposito.

LA SMENTITA - Puntuale e secca la smentita da parte dell'assessore alla Mobilità della Città di Torino, Maria Lapietra: «Il 20 dicembre 2017 la Città di Torino ha sottoscritto ed inviato al Ministero dei Trasporti il contratto per l'affidamento della progettazione della linea 2 della metropolitana di Torino. Gli uffici stanno eseguendo la valutazione del Piano di Qualità del progetto al termine del quale verrà avviata la progettazione. La quota parte delle risorse non utilizzate per il progetto preliminare verrà impiegata successivamente per il progetto definitivo previo accordo con il Ministero dei Trasporti. La procedura eseguita fino ad ora e' coerente con le decisioni prese dalla Città di Torino unitamente al Ministero dei Trasporti». Nessun problema dunque. E allora da dove nasce l'accusa di Esposito e Conticelli? «Le considerazioni del senatore Esposito e della consigliera regionale Conticelli sono inopportune ed offensive per la Giunta e per gli Uffici, e servono solo ad alimentare una campagna elettorale pretestuosa» spiega l'assessore.

ULTIMO CAPITOLO - Finita qui? Assolutamente no, la seconda linea della metropolitana continua a far discutere. Soprattutto sui social network, dove i consiglieri dei due schieramenti hanno continuato a battibeccare. Esposito è sicuro della sua tesi e la ribadisce: «Ho appena chiamato il direttore infrastrutturale del Mit responsabile del finanziamento Metro 2 a cui ho chiesto se il Mit sta valutando il contratto. Risposta: il Mit non ha alcuna competenza sul contratto di affidamento che è esclusiva responsabilità della stazione appaltante, quindi del Comune di Torino. Il Mit attende la comunicazione dell’avventura firma del contratto che allo stato attuale non ho visto. Quindi l’assessore Lapietra ha mentito e farebbe bene a dimettersi e voi con lei. Ora inventatevi un’altra balla». La sensazione è che presto possano esserci nuove risposte e nuovi sviluppi.