Incendi dolosi in Valsusa? Minniti: «Trovati inneschi pronti ad agire»
Così il ministro dell'interno Marco Minniti oggi in Prefettura a Torino insieme al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, alla sindaca di Torino Chiara Appendino, al capo della protezione civile Angelo Borrelli, al capo dei vigili del fuoco e ai responsabili dei volontari, al prefetto Renato Saccone e al questore Angelo Sanna.
TORINO - Si continua a parlare di incendi tra gli alti vertici della politica torinese e nazionale: «Non abbiamo trovato dispositivi consumati ma abbiamo trovato tracce di dispositivi pronti ad agire. Questa è la prova che ci sono state attività di carattere doloso». Così il ministro dell'interno Marco Minniti oggi in Prefettura a Torino insieme al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, alla sindaca di Torino Chiara Appendino, al capo della protezione civile Angelo Borrelli, al capo dei vigili del fuoco e ai responsabili dei volontari, al prefetto Renato Saccone e al questore Angelo Sanna. La domanda è una sola, si tratta di incendi dolosi? Il dolo certo non è stato l'unico fattore, viste le condizioni climatiche avverse, ha affermato Minniti.
INCENDI - Il ministro si è poi espresso in merito alle forze messe in campo per far fronte all'emergenza: «C'è massimo impegno da parte del governo, massima cooperazione e disposizione verso il futuro. L'impegno dello Stato è al massimo: se fosse configurato come un arco potremmo dire che è teso al massimo. Tutte le risorse necessarie sono a disposizione, quelle potenzialmente necessarie sono già previste e in allerta». Sono attualmente 11 gli incendi ancora attivi in Piemonte, ha affermato il comandante dei Vigili del Fuoco, Gioacchino Giomi. In provincia di Torino le situazioni più critiche si registrano a Mompantero e Bussoleno e tra Roure e Perrero.In Valsusa critica la situazione a Locana.