5 maggio 2024
Aggiornato 07:00
Pista ciclabile

Chiude di nuovo la pista ciclabile lungo Dora: «Non è sicura»

La staccionata che protegge la ciclabile dal fiume è danneggiata in più punti e risulta pertanto pericolosa per chi percorrere il tragitto in bicicletta. Immediata al reazione del popolo dei ciclisti torinesi

TORINO - E' lo stesso presidente della Circoscrizione IV, Claudio Cerrato, questa mattina, venerdì 20 ottobre, ad affiggere il cartello di chiusura della pista ciclabile di via Pianezza. Il motivo? La staccionata che protegge la ciclabile dal fiume è danneggiata in più punti e risulta pertanto pericolosa per chi percorrere il tragitto in bicicletta. Immediata al reazione del popolo dei ciclisti torinesi che si vedono negare, per mancanza di manutenzione, una bellissima area riservata a loro.

CICLABILE - «Confidiamo in un aiuto del Comune al più presto, attraverso lo stanziamento di risorse oppure con un intervento diretto» ha commentato lo stesso Cerrato in un video apparso questa mattina sulla sua pagina Facebook in cui lo si vede intento a sbarrare, a malincuore, l'accesso alla ciclabile lungo Dora. «Mettiamo in sicurezza l'area e restituiamola ai cittadini» ha concluso il presidente della IV.  Non è la prima volta che la ciclabile intitolata a Baden Powell, inventore dei boy scout, si trova al centro delle cronache: il percorso che collega corso Svizzera al Parco Dora è stato chiuso in più occasioni negli anni passati e non solo per problemi relativi alla sicurezza della staccionata di legno. Ad allarmare i residenti della zona negli anni scorsi, oltre alla presenza di rifiuti più volte sagnalata all'Amiat, è la comparsa di siringhe lungo il percorso, indizio inequivocabile dello stato di degrado in cui verte l'intera area che comprende la ciclabile e i giardini pubblici di via Pienezza.