3 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Polizia ferroviaria

Attimi di paura nella stazioni di Torino, agenti aggrediti durante i controlli

Gli operatori della Polfer hanno arrestato due italiani che, all’atto dell’identificazione, hanno reagito violentemente, ingiuriando e cercando di avventarsi contro gli agenti. Un altro arresto, sempre per resistenza, è stato effettuato presso la stazione di Torino Porta Susa

TORINO - Durante i servizi di vigilanza nella stazione di Torino Porta Nuova, in due distinte occasioni, gli operatori della Polfer hanno arrestato due italiani che, all’atto dell’identificazione, hanno reagito violentemente, ingiuriando e cercando di avventarsi contro gli agenti. In un caso, verificatosi nella tarda mattinata di giovedì 14 settembre, l’interessato è risultato essere un ventenne, residente nella provincia di Firenze. Nella seconda circostanza invece, avvenuta nella tarda serata di domenica 17 settembre, gli operatori sono corsi verso il Mc Donalds, situato di fronte all’area binari, attratti dalle urla di alcune persone. Gli agenti hanno immediatamente notato un soggetto che cercava di scavalcare il bancone, trattenuto a stento da altri uomini e lo hanno quindi subito bloccato. Anche in questo caso, l’uomo ha reagito prima con ingiurie e poi con la violenza nei confronti degli operatori. Portato negli uffici della Polfer, il giovane pregiudicato ventiduenne residente nella provincia di Torino è stato trovato in possesso di una modica quantità di hashish. 

ARRESTI - Un altro arresto, sempre per resistenza, è stato effettuato presso la stazione di Torino Porta Susa nella mattinata di venerdì 15 settembre. Gli operatori, chiamati in ausilio dal Capo Treno di un Regionale della linea Milano -Torino, sono intervenuti per identificare due donne di nazionalità nigeriana che avevano creato allarme sul treno. Fatte scendere dal convoglio, una delle due, visibilmente agitata ha cercato di sottrarsi al controllo di Polizia, spintonando un operatore e mordendo al braccio l’altro agente, che è ricorso alle cure dei sanitari. Sempre a Porta Susa una pattuglia di servizio ha fermato e denunciato un giovane dal fare sospetto, completamente coperto dal cappuccio e dal bavero della felpa che, sorpreso a bivaccare, ha tentato poi di allontanarsi a bordo di una bicicletta e di eludere i controlli. Questo nascondeva dietro la schiena la replica di una pistola Beretta (pistola giocattolo in tutto simile all’originale), completa di caricatore con colpi a salve di cui uno già in canna e uno spray urticante in tasca. Il venticinquenne, italiano residente a Matera, ha reagito con minacce nei confronti degli operanti. Sia l’arma che lo spray sono stati sequestrati.