La politica torinese unita per salvare la metro 2. Appendino: «Non vogliamo perdere i fondi»
In un incontro senza precedenti, le forze politiche torinese si sono incontrate e hanno scritto una lettera per il ministro delle Infrastrutture. L’obiettivo? Salvare la linea 2 della metropolitana
TORINO - Uniti come non mai, per il bene di Torino. A vederli tutti insieme, a confrontarsi e a trovare una soluzione per un obiettivo comune fa quasi effetto: nella sala colonne di Palazzo Civico c’è la sindaca Chiara Appendino, ci sono i capigruppo della minoranza come Osvaldo Napoli, Alberto Morano, Roberto Rosso, Stefano Lo Russo e i senatori del Pd Magda Zanoni e Stefano Esposito. La missione è una e ambiziosa: salvare la linea 2 della metropolitana e ottenere i 10 milioni di euro di finanziamento da parte del Governo.
L’UNIONE FA LA FORZA - Per la prima volta, le minoranze e l’amministrazione si sono trovate per stipulare una sorta di patto e siglare una lettera da inviare direttamente al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. La lettera chiede ufficialmente una proroga del termine fissato ora al 31 dicembre 2017 per consegnare il progetto preliminare della progettazione della linea 2, la cui gara è stata aggiudicata proprio negli scorsi giorni al colosso francese Systra. «Siamo consapevoli dell’importanza della progettazione della linea 2 della metropolitana». Firmato Città di Torino. Molto soddisfatta dell’incontro Chiara Appendino, che ha voluto ringraziare i partecipanti che hanno deciso di sottoscrivere la lettera: «Andremo avanti con tutto il nostro impegno per portare a casa il risultato e sono certa che troveremo piena collaborazione e condivisione da parte di tutti coloro che hanno dimostrato di avere a cuore il bene di Torino e di tutto il territorio». La speranza è che il ministro ascolti i politici torinesi, perché il ritardo accumulato è evidente e perdere i 10 milioni di euro sarebbe un vero e proprio disastro.
TRACCIATO, POSSIBILI MODIFICHE? - La linea 2, che si prevede attraversi la città da Nord, zona Rebaudengo a sud-ovest, Mirafiori, incrociando la linea 1 a Porta Nuova, dovrebbe essere lunga circa 14 chilometri, suddivisa in quattro lotti. Non ci sono ufficialità, ma è chiaro che in questa fase il percorso possa mutare al fine di ottimizzarne l’efficienza, basandola sui dati di domanda attuali, e di accorciare i tempi. La metro 2 potrebbe quindi passare da Porta Susa ma, ripetiamo, questa è solo una delle ipotesi sul tavolo di Systra, nulla di più. Queste questioni verranno affrontate nelle prossime settimane: la priorità, oggi, era quella di dare un segnale al Governo. La palla ora passa a Roma. La politica torinese, per la prima volta, ha voluto dare un segnale forte: tutti uniti, per il bene di Torino e dei cittadini.
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