29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Metropolitana

Metropolitana, è corsa contro il tempo per la linea 2: Appendino incontra il ministro Delrio

Tra ritardi e dubbi, Torino rischia di perdere i fondi ministeriali per la seconda linea della metropolitana. La sindaca a Roma incontra il ministro Delrio: ecco gli scenari possibili

TORINO - La seconda linea della metropolitana si farà o non si farà? La domanda è più che mai attuale e tra voci di corridoio, pessimismo, ottimismo e polemiche, la situazione è molto complessa. Chiara Appendino intanto, a Roma, insieme all’assessore ai Trasporti Maria Lapietra, ha incontrato il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Un incontro urgente, per capire se Torino è ancora in tempo per ottenere quei fondi ministeriali fondamentali per la realizzazione della seconda linea.

PROBLEMI E SOLUZIONI - Dall’incontro è emerso «l’impegno a valutare con la massima attenzione le proposte e le criticità segnalate». Insomma, la palla passa a Torino. Ecco perché nelle prossime settimane servirà una vera e propria alleanza tra tutte le forze della politica torinese per portare a casa un risultato importante per la città. Non tutti però all’interno del Movimento 5 Stelle sono convinti che Torino abbia bisogno di questa seconda linea della metropolitana, pensata in questo modo e con questo percorso. L’insolita alleanza tra partiti potrebbe comunque non bastare, perché la scadenza per consegnare il progetto preliminare della linea 2 è fissata al 31 dicembre 2017. Sembra impossibile arrivare pronti a quella data, non essendo ancora stata aperta la gara.

LA SPERANZA - Il pessimismo è dato dal fatto che pur essendoci la buona volontà del ministro, uno scoglio importante è la burocrazia. Sì, perché per la realizzazione del progetto serve l’ok della Corte dei Conti, della Ragioneria dello Stato e del ministero dell’Economia. La prima settimana di settembre i parlamentari piemontesi verranno convocati per illustrare il percorso e condividere i passi necessari per la realizzazione del progetto preliminare e la proposta di modifica del decreto ministeriale, mentre Appendino velocizzerà gli atti amministrativi in vista dell’aggiudicazione preliminare del 30 agosto. E’ una corsa contro il tempo, inutile negarlo. La linea 2 della metropolitana rimane appesa a un sottile filo di speranza.