20 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Stefano Lo Russo

Incidenti di piazza San Carlo: «Ci sono in ballo milioni e milioni di euro di risarcimento danni»

I consiglieri e capigruppo Stefano Lo Russo, Enzo Lavolta, Roberto Rosso e Silvio Magliano hanno presentato una mozione che porteranno in aula a settembre. Quattro i punti fondamentali: «Non vogliamo che paghino i torinesi per gli errori di qualcuno»

TORINO - Sono passati quasi due mesi da quel tragico 3 giugno, una data che difficilmente Torino dimenticherà per via degli incidenti di piazza San Carlo che sono costati la vita a una ragazza, Erika Pioletti, e il ferimento di oltre 1.500 persone. Di cosa abbia scatenato la paura dei migliaia di tifosi presenti in piazza per vedere la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid non si sa ancora nulla, ma nell’ultimo mese in Comune si è svolta una Commissione d’Indagine, terminata senza alcuna relazione ufficiale, ma con la minoranza della Sala Rossa che ha messo nero su bianco una mozione con quattro punti fondamentali. A presentarli sono stati i consiglieri e capigruppo Stefano Lo Russo, Enzo Lavolta, Roberto Rosso e Silvio Magliano.

RIORGANIZZAZIONE - Il primo punto su cui la minoranza vorrebbe impegnare la sindaca Chiara Appendino e la sua Giunta comunale è la riorganizzazione della macchina organizzativa del Comune di Torino, già approvata lo scorso 4 aprile. Come data ultima in cui tutto deve essere sistemato è il 30 settembre 2017, un mese dopo l’ipotetica approvazione della mozione, subito dopo il rientro dalle vacanze. Se non ci dovesse essere tempo di mettere mano a tutto, nella mozione si chiede che sia quantomeno rivista l’organizzazione e la gestione degli uffici che si occupano dei cosiddetti grandi eventi.

RISARCIMENTI - Fondamentale per chi è alla minoranza della Sala Rossa è il risarcimento danni alle vittime di piazza San Carlo. Due persone sono rimaste paralizzate, una è deceduta e in migliaia sono rimaste ferite più o meno gravemente. «Ci saranno processi e accertamenti di responsabilità», ha detto il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo, «il Comune di Torino deve pensarci per tempo. Il costo delle omissioni e delle incapacità di qualcuno non possono essere pagate dai cittadini. E i feriti non possono aspettare anni». A questo c’è una richiesta specifica alla Giunta e alla sindaca: far fronte in anticipo alle possibili richieste di risarcimento prevedendo un opportuno stanziamento economico. «Qui», ha detto Lo Russo, «ballano milioni e milioni di euro».

ACCESSO AGLI ATTI - «Chiediamo alla Giunta», si legge nella mozione, «di provvedere a pubblicizzare anche sul sito internet della Città le modalità operative per rendere noto e facilitare quanto più possibile i cittadini potenzialmente portatori di un interesse giuridicamente apprezzabile, a partire dai feriti, in ordine alla loro possibilità di produrre legittima richiesta motivata di acquisizione di tutti gli atti della Commissione di Indagine comunale, già disponibili in formato elettronico, ivi comprese le trascrizioni delle audizioni».

EVENTI FUTURI - Per evitare che possa ricapitare una tragedia come quella del 3 giugno o che, per via della potenziale pericolosità dei grandi eventi, ne vengano annullati, con la mozione si chiede che si effettui una ricognizione e programmazione annuale e verificare la realtà fattibilità di questi senza compromettere l’incolumità dei cittadini.