TORINO - "Ormai non ci fai più paura». Una didascalia brevissima, accompagnata solo da un braccio che simboleggia la forza, da due bandiere bianca e nera in onore della squadra che tutti e due tifano e che in un certo modo li ha fatti incontrare, e uno smile con il sorriso. Il peggio è passato per il militare Federico Rappazzo e per il piccolo Kelvin Liu, 8 anni, il bambino salvato nella tragica notte della finale di Champions League in piazza San Carlo e la cui foto ha fatto il giro del mondo.
IN PIAZZA SAN CARLO - E' la seconda volta che Kelvin e uno dei due salvatori - l'altro è il senegalese Mohamed Gueye - e questa volta la foto è sorridente perché quello che è avvenuto ormai più di un anno fa è davvero alle spalle per loro due. Ormai sono amici, anzi fratelli, tanto che nella passeggiata di ieri per il centro di Torino Federico ha anche comprato un'agenda per la scuola a Kelvin. Ovviamente l'ha acquistata allo Juventus Store di via Garibaldi perché il bianconero è una passione in comune, la stessa che aveva portato entrambi in piazza San Carlo quella notte, in cui speravano di festeggiare la vittoria della Juventus contro il Real Madrid in cui all'epoca giocava Cristiano Ronaldo, l'idolo che ora sperano di poter incontrare, come già successo con Paulo Dybala. Vista la tenacia di entrambi anche questo incontro potrebbe essere possibile. Ormai il peggio è passato.
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