Da «smart» al degrado e alla sporcizia: l’inesorabile declino di piazza Risorgimento
Dopo mesi di sperimentazione, la piazza è ormai abbandonata a sé stessa. Sporcizia, atti vandalici e bivacchi notturni: il degrado la fa da padrone, per la disperazione dei residenti
TORINO - Dalla tecnologia e l’innovazione ai rifiuti e agli atti vandalici: è un lento ma inesorabile declino quello di piazza Risorgimento. Ricordate la prima piazza «Smart» d’Italia? Oggi la situazione è ben diversa: sporcizia, rifiuti e bottiglie convivono con l’orto curato dai cittadini e le poltrone intelligenti. Il degrado la fa da padrone, per la disperazione dei residenti.
QUALE FUTURO ? - «Tutto questo sta diventando "la norma", ma non dobbiamo cadere nella trappola di considerarlo "normale». Tutt'altro: è una situazione da risolvere. In fretta» afferma Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati. I problemi ormai sono all’ordine del giorno: i clochard bivaccano nelle panchine e le lasciano sporche, le bici ToBike vengono danneggiate o addirittura rubate e i teppisti urlano e litigano anche di notte. Terminata lo scorso fine marzo la sperimentazione, quale futuro attende l’ex piazza «smart»? I residenti di Borgo Campidoglio hanno raggiunto il limite della pazienza, sono stufi e proprio questa sera, alle 21:30, si ritroveranno in piazza Risorgimento per parlare di questo annoso problema.
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