24 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Sanità

Tecnologia al servizio della sanità, arriva il robot-farmacista

Il robot si occuperà della preparazione delle miscele salvavita in ambito oncologico

TORINO - Dopo il Leonardo Da Vinci, il robot-chirurgo (recentemente utilizzato a Torino per operare un rene ectopico pelvico, operazione mai eseguita prima) il mondo della salute e della hi-tech si incontrano ancora e giungono a Torino. Questa volta è il turno di «Apoteca», il robot-farmacista in grado di preparare il giusto dosaggio di medicinali.

Terapie salvavita e ambito oncologico
Detto così sembra un macchinario molto banale ma in realtà la tipologia di farmaci di cui si dovrà occupare rende bene l’idea dell’importanza di questo aiuto tecnologico. L’ambito di cui stiamo parlando è quello oncologico, dove l’importanza del giusto quantitativo di medicina assume un’importanza cruciale non solo per il poter «sconfiggere» la malattia ma anche per via dell’alta tossicità della cura stessa (in particolare della chemioterapia).

Il funzionamento
Questo sistema, progettato da un’azienda marchigiana, che garantisce i massimi standard di qualità e controllo per i preparati anti-tumorali è ora a disposizione dall’Istituto dei Tumori di Candiolo. Il robot funge letteralmente da preparatore delle miscele «contando» i giusti dosaggi e abbinando i singoli preparati a un preciso paziente mediante un codice identificativo così da evitare eventuali scambi. Un processo molto semplice ma tecnicamente non facile. Questo è solo l’inizio dei benefici che la tecnologia può portare nel mondo della medicina, una vera e propria boccata di aria fresca che piano piano sta modificando e migliorando in meglio le nostre vita.