24 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Influenza

Influenza, allarme a Torino. L'assessore: «Non andate in ospedale»

L'emergenza mette in ginocchio gli ospedali torinesi, ormai al collasso. Le brutte notizie non sono finite qui: questo weekend si preannuncia nero, ma il picco dell'epidemia è atteso tra due settimane

TORINO - L'influenza manda in tilt gli ospedali torinesi. Una situazione nota, come vi avevamo anticipato qualche giorno fa, ma peggiorata nelle ultime ore con i presidi ospedalieri della città "presi d'assalto" dai tanti malati. Inutile nasconderlo, il sistema sanitario è in tilt e le brutte notizie non sono finite qui: il picco dell'epidemia è atteso per metà gennaio.

L'assessore Saitta: "Andate prima dal medico di base"
Cosa fare dunque per migliorare questa situazione? L'assessore Saitta ha rivolto un appello a tutti i malati, esortandoli a contattare il medico di base prima di recarsi in ospedale. Negli scorsi giorni erano stati i direttori delle Asl a "chiedere una mano" alle cliniche private, proponendo loro di accogliere nei posti letto vuoti quei pazienti che avevano superato la fase più acuta dell'epidemia ma che avevano bisogno delle cure necessarie per ristabilirsi pienamente. Se prima l'influenza aveva colpito prevalentemente gli anziani e i bambini, oggi risulta in crescita in tutte le fasce d'età.

Weekend nero per i malati torinesi
Uno dei momenti più critici è senz'altro questo fine settimana lungo, visto che essendo l'Epifania molti studi medici rimarranno chiusi già oggi, mentre nel weekend lavoreranno solamente domani mattina.  I sindacati parlano di una mancata organizzazione tra Regione e Asl: un'accusa pesante, soprattutto se si pensa che l'emergenza era altamente prevedibile. Gli ospedali sono al collasso, le ambulanze piene di pazienti. L'influenza mette in ginocchio Torino.