Dopo l’alluvione si fa la conta dei danni, decisi i primi interventi urgenti
Si sono incontrati assessori e vertici Amiat: «Si darà priorità alla pulizia dei percorsi pedonali e ciclabili per garantirne l’accessibilità in piena sicurezza da parte dei cittadini»
TORINO - Il peggio è ormai passato, ma ora si deve fare la conta dei danni e ripristinare il ripristinabile per tornare alla vita normale. Il dopo alluvione è una cosa delicata da gestire e non è certamente semplice. A Torino gli assessori alla Viabilità, Maria Lapietra, e all’Ambiente, Stefania Giannuzzi, insieme ai responsabili degli uffici comunali, hanno incontrato i tecnici dell’Amiat per fare il punto della situazione e programmare i primi interventi urgenti da eseguire e le operazioni di pulizia dal limo nelle zone interessate dall’esondazione del fiume. «Si darà priorità alla pulizia dei percorsi pedonali e ciclabili per garantirne l’accessibilità in piena sicurezza da parte dei cittadini», fanno sapere da Palazzo Civico, «per quanto riguarda i danni provocati al suolo pubblico, considerato che le Circoscrizioni non hanno le risorse per far fronte ai ripristini, sarà il Comune a mettere a disposizione una squadra di manutenzione che interverrà dove ritenuto prioritario».
Raccolta di arredi e oggetti danneggiati dal maltempo
Sarà sempre l’Amiat a occuparsi della raccolta di oggetti e arredi danneggiati dall'alluvione. I cittadini residenti nelle zone maggiormente colpite, come l’area del Meisino, corso Moncalieri e borgo Fioccardo, potranno eccezionalmente lasciarli in strada vicino ai cassonetti. Al resto ci penserà Amiat stessa.
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